Si chiamano “Servizi a domanda individuale” e vengono realizzati dai Comuni per sopperire alle esigenze della popolazione.

Generalmente sono sempre in perdita, perché “caricare” tutto sulle spalle dei contribuenti avrebbe un costo non indifferente.

I servi messi in atto dai Comuni possono essere diversi, ma in gran parte riguardano il settore dell’istruzione obbligatoria e il Comune di Diano Marina ne realizza due: le mense scolastiche e il trasporto alunni.

I genitori pagano 4 euro un buono pasto per i loro figli mentre il trasporto scolastico costa 120 euro all’anno per il primo figlio e 60 per il secondo.

I prezzi sono bassi ed infatti il Comune per garantire entrambi servizi è in grossa perdita. Le tariffe, infatti coprono solo il 53,91% dei costi.

Quello più oneroso che dissangua le casse comunali è sicuramente il trasporto alunni, dove a fronte di un incasso di 4 mila euro all’anno il Comune  spende 35.688 con una perdita secca di 31.688 e uno “scoperto”  dell’ 88,8% della spesa.

Un po’ meglio va il servizio di mensa scolastica dove a fronte di una spesa  di 120.100 euro il comune incassa 80 mila euro con uno scoperto di circa il 33%.

Complessivamente i due servizi costano alle casse comunali 155.788 euro a fronte di un incasso previsto di 84 mila con un tasso di copertura del 53,9%.

I costi dei servizi con la previsione di entrata sono stati recentemente approvati dalla Giunta Comunale di Diano Marina.