Summit, in via Fratelli Pepe, martedì sera presso la sede dell’Unione Commercianti di Tortona per una riunione degli iscritti contro la crisi e per cercare di non seguire la caporetto di Alessandria.

L’assemblea era rigorosamente vietata ai giornalisti: ci hanno permesso soltanto di scattare qualche fotografia e poi ci hanno dato il benservito e non vedevano l’ora che ci togliessimo dai piedi.

Così per capire cos’è accaduto veramente visto che – purtroppo – non tutti sono trasparenti come Oggi Cronaca, dobbiamo leggere tra le righe del Comunicato ufficiale che pubblichiamo integralmente a fine articolo.

E se ai Commercianti non piace ciò che scriviamo sono liberi di replicare.

Ma andiamo con ordine: alcune idee proposte nella riunione di martedì erano già emerse – ed erano state bocciate – nella riunione del mese scorso con il Comune alla quale noi  abbiamo partecipato.

Ci riferiamo alle manifestazioni in corso Montebello che il Comune ha provato a fare ma alle quali non partecipa nessuno, a quelle in via Emilia nord, che il Comune organizza ma in maniera minore per problemi di sicurezza.

Poi sono riemerse le stesse cose già dette al Comune: adotta una fioriera da fare gestire ai commercianti (il Comune si è detto disponibile a patto che effettivamente la curino loro e non diventino come in passato, ricettacoli di rifiuti), intraprendere un percorso di agevolazioni sui nuovi dehors che renderebbero il centro piu’ accattivante e partecipativo (ma quando c’era la possibilità di averli finanziati al 50% a fondo perduto quasi nessuno ha partecipato al bando) e un’attenzione sui controlli delle deiezioni canine e sulla sicurezza per migliorare la zona Ztl riducendo la burocrazia e aumentando la flessibilità (ma i Vigili urbani smontano dal servizio alle 19).

Altro lato negativo che conferma come il Commercio tortonese fatichi ad essere unito (e a memoria d’uomo non lo è mai stato) il fatto che alla riunione non fossero presenti gli operatori dell’abbigliamento.

Passiamo ora ai lati positivi emersi dalla riunione: in primis il fatto che alcuni (ma quanti?) si sono resi conto che durante le manifestazioni (e il Comune ne sta organizzando davvero molte), la domenica bisogna aprire i negozi; poi che  – forse, finalmente – ci vuole programmazione per salvare la categoria, infine la costituzione del “Comitato del centro”.

Insomma per dirla in maniera giornalistica una serata di luci ed ombre con qualcosina di nuovo e forse qualche piccolo passo in avanti.

Ultimi due tasti dolenti che faranno arrabbiare gli operatori – ma chi se ne frega noi non dobbiamo nulla a nessuno – i prezzi e la mancanza di innovazione.

Da quando sono nato e cioé 59 anni fa, i prezzi della merce a Tortona – non si sa per quale motivo – sono sempre stati più cari che altrove ma, come sempre, i commercianti di questo non parlano perché sono convinti del contrario e guai scrivere queste cose perché “si rovina il commercio”.

Peccato: ci saremmo aspettati una politica dei prezzi e degli sconti, magari delle promozioni in occasioni di alcune manifestazioni, invece questo non sembra emerso, così come non sembra emersa l’idea di una campagna promozionale alternativa e soprattutto innovativa con sistemi e modi di vendita diversi.

La gente oggi usa il web e fa acquisti online: è inutile che si continuino ad utilizzare i sistemi tradizionali di una volta legati al cartaceo e al modo di vendere di 40 anni fa.

Quanti commercianti hanno un sito internet? Quanti vendono online? Quanti fanno pubblicità sui siti specializzati o sui giornali web? Quanti fanno promozioni a macchia d’olio pubblicizzando sui social la loro attività?

La gente oggi vive col telefonino in mano, non guarda i manifesti e i giornali tradizionali li legge solo al bar. E’ già tanto se riesce a vedere le vetrine. Bisogna chiamare i clienti e avvicinarli ai negozi usando i loro mezzi di comunicazione.

Come abbiamo detto in altre occasioni i Commercianti di Tortona sembrano ancorati al commercio di una volta, quello che sta fallendo e non esiste più e non sembrano essere al passo con i tempi perché il Commercio è cambiato: le abitudini della gente sono cambiate.

Peccato perché le opportunità per fare qualcosa di innovativo ci sarebbero tutte.

Angelo Bottiroli      



 

IL COMUNICATO UFFICIALE DELL’UNIONE COMMERCIANTI

Alla serata sono intervenuti piu di 50 operatori commerciali , molti giovani e tanti addetti ai servizi Unica nota stonata la mancanza degli operatori della moda gli stessi che si lamentano ma quando le metti in gioco non  vogliono fare squadra.

Le occasioni ci sarebbero ma senza programmi concreti e condivisi da tutti , in primis da noi commercianti , dall’Amministrazione e dagli stessi cittadini   la rotta non si cambia. Questo è stato il messaggio forte ma eloquente che il presidente Orlando De Luca ha fatto nell’introduzione dell’assemblea .

Il commercio Tortonese ha bisogno di una scossa e di azioni rapide, e di idee. Il commercio forse potrebbe e dovrebbe entrare direttamente nelle azioni concrete anche affidandosi alle competenze di chi vive nei negozi, , perché “di commercio deve parlare chi di commercio ne fa il suo lavoro. Non vuole essere una frase fatta ma deve essere uno stimolo per pianificare un futuro dove il comune denominatore si chiama programmazione.

Anche a Tortona come in   tante citta’ limitrofe la crisi del commercio ci sta letteralmente decimando , cosi’ non funziona e dobbiamo agire subito , non abbiamo tempo da perdere.La serata, la prima di un percorso che speriamo sia condiviso sempre da piu’ operatori si è improntata su tre punti principali:Al primo punto si è discusso e raccolto idee da portare all’Amministrazione su come dovrebbe utilizzare il fondo messo a bilancio per incentivare il commercio del centro storico.

Al secondo punto come migliorare l’ arredo urbano, partendo dalla proposta gia’ fatta all’amministrazione adotta una   fioriera   da fare gestire ai commercianti , intraprendere un percorso di agevolazioni sui nuovi dehors che renderebbero il centro piu’ accattivante e partecipativo,   e agevolazioni sui quei pochi pargheggi che abbiamo nel centro storico , la pulizia di strade e dei portici e un’attenzione sui controlli delle deiezioni canine e sulla sicurezza , tutto questo per migliorare la zona Ztl riducendo la burocrazia e aumentando la flessibilità“

Al Terzo punto si è parlato delle manifestazioni che mancano ormai da tempo nelle piazze e nella via emilia nord ,come in corso montebello riqualificato e lasciato a se stesso Tante lamentele e tante proposte anche queste da portare all’Amministrazione-

Ci vuole una visione nuova anche sugli orari di apertura e chiusura dei negozi e un coinvolgimento alle aperture di tutti durante le giornate delle manifestazioni e tanto altro.

Abbiamo concluso l’assemblea costituendo un” comitato del centro” con la nomina dei coordinatori di vie e zone per mettere le basi necessarie per formare una nuova squadra vincente Adesso vediamo chi e’ disposto a dare il suo contributo e chi si defila.

Voglio ringraziare di cuore tutti i colleghi che hanno partecipato alla serata e tutti i consiglieri presenti che si sono adoperati per la buona riuscita.

Il presidente Orlando De Luca