Diano San Pietro, argine sinistro del torrente Evigno: il pericoloso “pontino” dove si era verificato un grave fatto di cronaca è stato demolito e al suo posto sono stati collocati due tubi.

“Uno scempio visivo ma non solo – dicono alcuni abitanti che hanno fatto presente la situazione al nostro giornale –  Sono stati messi 2 tubi su entrambi i lati del torrente per lo scolo acque ma sono tubi grossi, aperti e con metri di dislivello rispetto al letto del fiume. Secondo noi rappresentano un grosso pericolo perché se un bambino o un animale cadendo in acqua, dovesse infilarsi dentro, non avrebbe via di scampo. Con le forti piogge poi il livello dell’acqua é salito e l’argine destro é chiuso perché stanno rifacendo la strada, per cui il traffico è aumentato in questa zona.”

I cittadini se la prendono Comune: “Tutto il paese, compreso il primo cittadino – aggiungono – è costretto a passare davanti a questo scempio, possibile che nessuno abbia rilevato la grave pericolosità della situazione?  Se il pontino era pericoloso, questa soluzione allora lo è molto di più…oltretutto Diano San Pietro ha pochi collegamenti: la strada argine destro è chiusa, pontino eliminato e altro pontino chiuso per acqua…Se si passa dalla piazza, situazione devastante e si impiega una vita a causa dei parcheggi da far west….”

Il sindaco Claudio Mucilli

Il Comune di Diano San Pietro, però stavolta non alcuna responsabilità: “Lo vedo anch’io che la situazione segnalata dai lettori di Oggi Cronaca è disastrosa – replica il Sindaco di Diano San Pietro Claudio Mucilli – ma i lavori non li ha fatti il Comune perché non erano di nostra competenza; li ha fatti la Regione in accordo con le Ferrovie dello Stato. Noi non possiamo intervenire e non possiamo fare nulla perché non abbiamo alcun mandato. Per quanto mi riguarda ho segnalato la cosa diverse volte, ho chiesto a Regione Liguria di intervenire facendo presente che questa situazione è pericolosa, ma non sono mai stato ascoltato. Trattandosi di un’area demaniale e non di competenza del Comune, noi più che segnalare la situazione non possiamo fare.”

Oltre a quella in alto, di seguito altre immagini della situazione segnalata dai lettori, che in fondo chiedono – a limite – solo la messa in opera di alcune grate, ma anche questo piccolo intervento sembra un affare di Stato.