Acqui Terme.

I militari della Compagnia di Acqui Terme, nel weekend appena terminato, hanno posto sul campo un dispositivo a cosiddetto “alto impatto”, mediante l’impiego complessivo di oltre 25 militari e 8 autovetture (provenienti dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia nonché dalle 10 stazioni dipendenti) che hanno pattugliato tutto il territorio di competenza, con particolare attenzione alla notte tra sabato e domenica sul territorio di giurisdizione della Stazione Carabinieri di Sezzadio.

Il servizio coordinato ha portato all’identificazione di oltre 30 persone e 16 veicoli, al deferimento in stato di libertà di 7 persone per reati vari e al ritiro di 2 patenti di guida.

Tra i denunciati, 4 sono per reati riguardanti l’immigrazione: si tratta di cittadini extracomunitari che sono stati ravvisati quali irregolari sul territorio nazionale o privi dei documenti di identificazione o in violazione di precedenti provvedimenti di allontanamento. Per tutti sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.

I controlli su strada hanno portato anche al ritiro di diverse patenti di guida e al deferimento in stato di libertà di due persone per guida in stato di ebbrezza. Il loro tasso alcolemico era superiore a quello previsto dalla legge; in un caso si sono raggiunti i 2.26 g/l quando il limite di legge è 0,50 g/l. Uno dei due deferiti è stato trovato in possesso di una sigaretta artigianale contenente marijuana e pertanto segnalato quale assuntore alla Prefettura di Alessandria

Sempre a seguito di controlli stradali è stato denunciato un cittadino italiano di Torino che, fermato e identificato, ha fornito false generalità ai Carabinieri che gli stavano contestando alcune infrazioni al Codice della Strada. Per lui è scattato il deferimento in stato di libertà per false dichiarazioni a pubblico ufficiale sull’identità personale.

Nel corso dei controlli sono stati fermati altri due soggetti trovati con dosi di sostanze stupefacenti e pertanto segnalati quali assuntori alla Prefettura.