L’immigrazione incontrollata, lo Stato che vessa oltre misura i cittadini, la crisi dalla quale l’Italia non sembra uscire, le forze politiche che ripropongono sempre gli stessi leader, i giovani costretti ad abbandonare l’Italia alla ricerca di un lavoro che qui non c’è più o per non essere costretti ad accettare poche centinaia di euro al mese mentre milioni di stranieri hanno buoni bebé, contributi, aiuti, denaro che permette loro di vivere un vita molto meno stressante dei nostri figli.

Queste, probabilmente, alcune delle motivazioni che stanno portando molte persone, ma soprattutto molti giovani, verso l’estrema Destra.

Accade anche a Tortona, dove uno dei pochi soggetti che bene o male sta cercando di fare qualcosa per la città (la raccolta dei giocattoli a natale ad esempio, striscioni di protesta per sensibilizzare l’opinione pubblica e altre iniziative) come i giovani di “Azione Tortona” sono dichiaratamente di estrema Destra.

Sabato sera al Fashion Cafè, la prima festa del tesseramento di CasaPound a Tortona con oltre 50 sottoscrizioni e tanta gente in aggiunta ad una presenza pubblica in via Emilia col “banchetto” che vede nella foto.

“Siamo soddisfatti della risposta positiva della stragrande maggioranza dei cittadini -spiega il responsabile locale- che, a partire dai primi banchetti informativi delle settimane scorse, si sono presentati numerosi pronti a sostenerci.”

“Un ottimo risultato che, nonostante il tentativo di alcuni partiti di ostacolare la nostra raccolta firme – aggiungono a Casapound –  è stato frutto del lavoro svolto tramite le nostre battaglie politiche e sociali che da esattamente un anno portiamo avanti con Azione Tortona. Il nostro cammino è appena cominciato e continueremo a lottare per difendere gli interessi della cittadinanza, e in conseguenza della nostra nazione, al di là dei pregiudizi che solo gli ipocriti sanno fare.”

Non era mai accaduto, a memoria d’uomo, che l’estrema Destra facesse così tanti proseliti a Tortona.

Chi scrive ha ancora in mente, oltre 40 anni fa, lo schieramento di poliziotti che si posizionavano in piazza Duomo quando l’avvocato Porta del Movimento Sociale Italiano, teneva i suoi comizi di fronte ad una piazza deserta; quando i pochi esponenti della destra erano malvisti e invisi. Nel corso degli anni è arrivato il centro-destra, ma mai l’estrema destra aveva riscosso tanti proseliti come sta accadendo adesso.

Il grande successo alla festa del tesseramento di CasaPound a Tortona deve far riflettere, non tanto per la situazione locale che verrà affrontata nel 2019 con le elezioni amministrative, ma per la ben più grave situazione a livello nazionale: se i giovani che decidono di non scappare all’estero alla ricerca di un lavoro che qui non si trova, si schierano apertamente e senza timori a favore dell’estrema Destra, significa che hanno raggiunto il limite.

Significa che non credono più nella democrazia, nei politici attuali e nelle loro parole, ma soprattutto nei valori emersi dalla seconda guerra mondiale. Significa che la situazione è talmente grave che l’unica speranza di cambiare le cose è ritornare al passato affidandosi a qualcuno che possa porre un freno allo sbando a cui – purtroppo – stiamo assistendo ormai da troppi anni.

Significa – ed è forse la cosa più grave – il fallimento di tanti valori che hanno accompagnato la generazione di chi scrive e la resa di fronte ad un futuro che gli stessi giovani – evidentemente – non solo non ritengono più roseo, ma probabilmente nemmeno più tale.

E la domanda logica che a questo punto viene spontanea apre squarci profondi nella nostra società e nelle nostre convinzioni: siamo davvero sicuri che stiano sbagliando?

Angelo Bottiroli