L’imprenditore ovadese è passato dall’arte dei suoni all’imprenditoria del riciclo, conosciuto per l’impegno in iniziative di solidarietà e di aiuto benefico.

Giorgio ha un rilevante passato da musicista, sotto questo profilo, ha suonato con interpreti del livello di Paolo Conte, per indirizzare la sua principale attività nel riciclo delle materie plastiche.

Nato ad Ovada alla fine dalla prima metà del secolo scorso, ha intuito le potenzialità ottenute nel riciclo della sostanze su scala europea, incidendo positivamente sull’economia della piccola città della provincia di Alessandria, con la fondazione delle imprese Nuova Poliver nonchè la Plastipol, nei triennio successivo.

Le sue aziende hanno in organico  complessivamente 140 dipendenti, entrambe affermate nel settore gomma – plastica per la produzione dei sacchi in cui riporre la spazzatura ad ogni livello.

La materia prima, impiegata per la produzione, deriva da prodotti smessi, pertanto riciclati; un modo di impiegare gli scarti a vantaggio della salvaguardia ambientale, un’idea sviluppata partendo a livello internazionale, nata per sua stessa intuizione del personaggio, degno d’esser insignito del titolo Ovadese dell’Anno, com’è avvenuto  nel dicembre 2015.

Il passaggio dall’arte dei suoni a quello dell’imprenditoria non è stato difficile; del resto, entrambe le attività sono, per così dire, in sintonia, con la manifestazione della seconda, nel 1973 all’età di 25 anni, sviluppata con l’aiuto del padre.

La clientela è di tutto rispetto, le commissioni arrivano addirittura da consistenti Comuni, a cominciare da quello di Parigi, per citare il più importante, nonché altri Enti di altrettanta notoria statura.

Giorgio Malaspina è un « … uomo sempre presente in iniziative di solidarietà … di aiuto benefico come riporta la motivazione per la consegna dell’Ancora d’Argento, avvenuta al teatro Splendor  della sua città; è stato sostenitore della locale squadra maschile di pallavolo, un imprenditore  di successo, una vera risorsa per il nostro territorio».

                                                                                         Franco Montaldo