L’allarme è scattato poco dopo le 5.30: “Venite subito in Corso Acqui, nei pressi del parcheggio di Gulliver c’è qualcuno che sta rompendo i vetri delle macchine parcheggiate”. Pochi minuti e la “gazzella” è già sul posto, dopo aver rallentato per non rivelare agli eventuali criminali la sua presenza, ma questi, uno o forse due, armati di un martelletto “frangi-vetro” di quelli usati per le emergenze, si sono già allontanati. Sul posto, il proprietario di una Dacia Duster che mostra ai militari il vetro anteriore dell’auto sfondato. Poco distanti, nel parcheggio del supermercato vi sono altre quattro auto anch’esse con i vetri sfondati. All’interno, segni inequivocabili che chi li ha rotti  ha poi rovistato all’interno delle auto rubando ciò che poteva. I Carabinieri partono alla caccia del malvivente o dei malviventi, estendendo le ricerche alle vie limitrofe. In via Gavigliani vi è un’altra auto nelle stesse condizioni. Altre due in Corso Marx. Poi la Centrale Operativa li avverte: “C’è qualcuno che sta rompendo i vetri delle macchine vicino al distributore Tamoil tra via Ravenna e Spalto Borgoglio”. La “Gazzella” scatta verso il luogo segnalato ove, però, non c’è più nessuno. Le macchine con i vetri infranti disegnano ormai una scia che va verso la Stazione Ferroviaria. La “Gazzella” ha quasi un sussulto e raggiunge, veloce e silenziosa, il parcheggio antistante ove all’occhio esperto del Capo Equipaggio non sfugge, in lontananza, una figura, china verso un’auto, che alla vista della macchina dei Carabinieri fugge, di corsa, cercando di dileguarsi nel buio.

I Carabinieri scendono ed a piedi la rincorrono. L’inseguimento prosegue sin fino ai binari. Nel frattempo il fuggitivo è stato riconosciuto: si tratta di A.N. e nonostante i suoi soli 17 anni, il suo curriculum delinquenziale è già, come si dice paradossalmente in gergo, “di tutto rispetto”. Numerose le denunce a suo carico e solo due giorni fa, accerteranno una volta in caserma gli operanti, è stato tratto in arresto a Genova in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti. Il giovane malvivente tenta fino all’ultimo di divincolarsi ma alla fine si “arrende” alla presa vigorosa dei militari che gli bloccano ogni via di fuga. E’ ferito ad una mano. Una ferita provocatagli dai vetri di una delle auto alle quali aveva in precedenza sfondato i finestrini. Nelle tasche dei vestiti ha numerosi frammenti dei cristalli delle auto infranti, oltre ad un cacciavite, una chiave inglese e un coltellino multiuso. Ormai scoperto, indica, poco distante dal luogo ove era stato avvistato, il luogo in cui si è disfatto del martelletto frangi-vetro, anch’esso recuperato e posto sotto sequestro.

In Centrale, nel frattempo, si susseguono le segnalazioni di proprietari di auto che si sono risvegliati con i finestrini dell’auto infranti. Sommariamente informati dell’individuazione del presunto autore, vengono invitati a presentarsi in caserma per sporgere denuncia.

Il giovane, intanto, viene condotto negli Uffici del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Alessandria. Al termine dell’esame di tutti gli elementi di prova raccolti a suo carico, viene dichiarato in arresto, non prima di aver informato la madre, per furto pluriaggravato. L’Autorità Giudiziaria presso il Tribunale dei Minorenni di Torino, anch’essa immediatamente notiziata, dispone venga condotto presso il carcere minorile “Ferrante Aporti” di Torino. Le indagini, tuttora in corso, chiariranno se ha agito da solo.