L’Arpal ha comuncato i  dati sulla piovosità, o meglio sulla “non piovosità” in Liguria fotografano la situazione che sta vivendo, da gennaio, la nostra regione. Ha piovuto pochissimo ovunque e il confronto sia con gli anni immediatamente precedenti questo secco 2017, sia con la media climatologica cinquantennale (calcolata sulla base dei dati dal 1961 al 2010), non lascia spazio a interpretazioni.

Nei 300 giorni fin qui trascorsi nel 2017, Genova e Savona hanno vissuto solo 32 giornate piovose, Imperia 28 mentre alla Spezia si sono avute 45 giornate con pioggia.

È Genova la località dove si sono registrate meno precipitazioni rispetto ai dati di archivio: dal 1 gennaio a oggi sono caduti infatti, in centro città, 284,6 millimetri di pioggia mentre la media cinquantennale è di 980.2 millimetri. Dunque si sono avute meno di un terzo delle piogge attese secondo le serie storiche. Inoltre in questo 2017 a Genova è caduta metà della pioggia registrata nel 2016 e solo il 40% di quella del 2015.

Ma anche nelle altre località prese in esame dai climatologi di Arpal i dati sono eloquenti ed evidenziano, lunga la costa, l’estrema aridità dell’anno in corso. Imperia è ferma a 202,2 millimetri (il 38,6% della pioggia attesa secondo i dati 1961-2010), Savona a 267 (il 36,4% rispetto alla media climatologica), La Spezia a 422 (il 38%). Netti anche gli scostamenti rispetto agli ultimi due anni con piogge che sono state generalmente la metà rispetto al 2015 e al 2016 con Chiavari che, ad esempio, ha ricevuto 441 millimetri di pioggia, meno della metà rispetto allo scorso anno (958,6).

Non va meglio nelle zone interne della regione dove, però, eventi localizzati hanno un po’ incrementato le cumulate annuali. Torriglia è la località dove ha piovuto di più: 874,4 millimetri, comunque circa la metà rispetto agli ultimi due anni. Poca pioggia anche in altre stazioni della rete Arpal: Triora 419,4, Cairo Montenotte 327,4 (il 41% rispetto alla media storica che è di 798,8), Sassello 461, Isoverde 673,4 (la metà rispetto alla media cinquantennale), Busalla 528,6, Torriglia 874,4, Santo Stefano d’Aveto 717 millimetri (il 61% dell’atteso “storico”). La stazione di Tavarone ha, invece, raccolto 734,8 millimetri e si tratta, eccezione assoluta, addirittura di un valore leggermente superiore alla pioggia caduta nel 2015 (ma decisamente inferiore a quella del 2016).