Non è vero ciò che ha scritto un noto settimanale locale di Tortona che c’è stato un ulteriore smantellamento dell’ospedale di Tortona: 7   strutture semplici (in gergo “repartini”) sono e rimarranno in funzione, mentre prosegue il recupero dell’ospedale anche se in maniera più lenta rispetto a quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta nella sua visita a Tortona di 3 mesi fa.

Il punto sulla situazione in cui si trova l’ospedale di Tortona è stato fatto dall’assessore alla Sanità del Comune di Tortona Marzia Barbieri, martedì sera,  durante una seduta del Consiglio Comunale alla quale l’assessore ha risposto ad un’interrogazione dei Cinque stelle.

“Ringrazio per la presente interrogazione – ha detto Marzia Barbieri in aula – che costituisce occasione per un allineamento circa la situazione del nostro Ospedale, tematica sulla quale era già intenzione dell’Amministrazione effettuare un doveroso aggiornamento all’onorevole Consiglio Comunale qui riunito. Il 26 giugno scorso abbiamo scritto alla Direzione Generale dell’ASL AL ed al competente Assessorato regionale, per chiedere chiarimenti su precise e diverse fattispecie che riguardano appunto il nostro ospedale.  In particolare, circa il reparto di Riabilitazione (Fisiatria – ndr), il 29 maggio 2017 è stata adottata da parte dell’ASL AL la deliberazione n. 363 con la quale è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di interventi strutturali ed impiantistici finalizzati alla creazione dell’area di riabilitazione di II livello nell’Ospedale di Tortona. Proprio, con riferimento a tali interventi è stato richiesto all’ASL AL di conoscere quali siano le tempistiche certe di decorrenza e di definizione dei lavori, questo anche al fine della verifica del cronoprogramma originariamente previsto. ”

Nella lettera il Comune ha chiesto  chiarimenti formali in merito alle tempistiche di definizione degli adeguamenti strutturali della Breast Unit di Senologia che andrà a rappresentare il reparto principe dell’ospedale cittadino e l’indicazione della data di riapertura della Sala Operatoria di Ortopedia per la Chirurgia maggiore.

 

Più in generale, circa l’Area delle emergenze è stata ribadita la necessità di assicurare la dotazione organica di personale sanitario necessaria per garantire al meglio tale attività, con particolare attenzione al servizio di Pronto Soccorso ed al servizio di Guardia.

E’ stata anche portata all’attenzione dell’Assessorato regionale alla sanità la necessità di incrementare il servizio di ambulanza con a bordo Medico e Infermiere presso il territorio del tortonese.

Infatti, la riforma della rete ospedaliera ha determinato la necessità di indirizzare il paziente in grave situazione di emergenza verso i Centri individuati per la presa in carico.

“A seguito della chiusura di alcune importanti Strutture del Presidio Ospedaliero di Tortona, quale la Cardiologia – ha aggiunto Marzia Barbieri –  l’ambulanza medicalizzata si ritrova, spesso, nella necessità di dover trasportare il paziente ad Alessandria o Novi Ligure, con un conseguente allungamento dei tempi di intervento e la possibilità che altre persone abbiano la necessità di ricorrere al servizio di pronto intervento in tempi estremamente brevi eco perché abbiamo chiesto un organico sufficiente per tutte le esigenze. E’ stato, inoltre, richiesto di conoscere le motivazioni che hanno portato ad interrompere l’attività di prenotazione per l’accesso al servizio di prelievo ematico con disagio per la popolazione anziana e più fragile, specie in un periodo di particolare caldo. Sono stati chiesti chiarimenti e ragguagli anche in merito ad un possibile depotenziamento del Centro di Salute Mentale di Tortona in quanto le persone che si rivolgono a questo importante servizio necessitano di una presa in carico con carattere di tempestività e continuità. In particolare, è stata richiesta la conferma che l’attività possa proseguire sul territorio di Tortona senza alcuna riduzione delle giornate di assistenza. E’ stata, altresì, rimarcata l’importanza che il Cardiologo dedicato all’attività territoriale venga dotato delle apparecchiature necessarie per poter svolgere la propria attività anche a livello domiciliare e presso le Strutture residenziali.”

Marzia Barbieri ha concluso il suo intervento sottolineando che “dopo i noti esiti del ricorso al Tar promosso contro la riforma sanitaria piemontese abbiamo continuato a tenere doverosamente alta l’attenzione, a ricercare il confronto e non abbiamo mai fatto mancare la propositività, in particolare nel corso delle riunioni tenutesi alla presenza della delegazione dei Sindaci. Allo stesso Assessore regionale, proprio in occasione della sua visita presso l’Ospedale di Tortona, sono stati evidenziati le potenzialità strutturali del Presidio ospedaliero, le elevate professionalità in esso presenti, la sua storia, la sua tradizione, la preziosa rete di sostegno da parte delle diverse realtà del Terzo settore che, da sempre, hanno creduto nel nostro Ospedale e lo continuano a sostenere.”

Tutto questo perché è fondamentale – secondo il Comune di Tortona – non tralasciare alcuna azione, alcuna idea, alcun percorso che possano massimizzare l’assistenza sanitaria perché è fondamentale avere un atteggiamento attento e, nel contempo, propositivo che possa scongiurare fenomeni di immotivato abbandono del ricorso al nostro Ospedale da parte dei pazienti.”