Il Comitato spontaneo per la pista ciclabile nell’ex Ferrovia di Diano marina, in vista del consiglio Comunale dove si discuterà un’interpellanza sulla pista pista ciclabile presentata dal consigliere di minoranza Simone Borgarello che prevede solo una risposta di un amministratore senza alcun  dibattito, ha fatto affiggere sui muri della città un durissimo comunicato (peraltro non inviato neppure agli organi di informazione) in cui si attacca duramente il sindaco Giacomo Chiappori.

Un comunicato – a parer nostro – al limite della querela, in quanto accusa il Sindaco (e il Comune) di non interessarsi alla salute dei cittadini confondendo una scelta politica con accuse, a quanto pare, non suffragate da studi e prove oggettive.

Un duro attacco che a parer nostro rischia di pregiudicare il dialogo con l’Amministrazione comunale che avrebbe potuto essere avviato, non tanto sull’idea lanciata dal Comitato che difficilmente potrà essere accolta, ma su una collaborazione futura in vista di quelle che potrebbero essere le migliorie sul futuro tracciato della pista ciclabile.

L’irrigidimento delle posizioni, quando il potere decisionale sta dalla parte del Comune, è sempre sconsigliabile, perché i cittadini, è noto, soccombono. E non saranno certo mille e più firme, molte delle quali di persone non residenti (e che quindi non votano a Diano Marina) a far cambiare radicalmente idea all’Amministrazione Comunale, forte del mandato ottenuto 10 mesi fa alle lezioni comunali con quasi la metà dei residenti che hanno votato a favore della Giunta Chiappori.

Non aggiungiamo oltre e pubblichiamo di seguito il testo integrale del Comunicato

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“Il Sindaco di Diano Marina vuole stravolgere la nostra città con un progetto che prevede lo spostamento della via Aurelia al posto della vecchia ferrovia.

La nostra qualità della vita, l’inquinamento, il rumore, il pericolo, non interessano.

Non si sono analizzate le problematiche tecniche oggettive, compresi il triplicare dei costi e dei tempi di realizzazione rispetto all’utilizzo della vecchia ferrovia per creare una pista ciclabile.

Diano Marina sarà tagliata in due da una strada statale, una striscia di asfalto in mezzo alle case con il traffico e l’inquinamento che ne consegue.

Il turismo a Diano non deve essere solo mare!

Noi siamo per una pista ciclabile al posto della vecchia ferrovia che rivaluti il centro di Diano e il suo entroterra.

Informatevi e fatevi una vostra opinione”.