Pubblichiamo di seguito un intervento del Sindaco  di Tortona, Gianluca Bardone effettuato in Consiglio Comunale sulla posizione del Comune di Tortona circa la realizzazione di un impianto di trattamento rifiuti nel Comune di Isola del cantone, al confine della provincia di Alessandria e  a monte del torrente Scrivia.

*******************************

In data 30 dicembre 2016 la Giunta regionale della Liguria ha deliberato il parere positivo di compatibilità ambientale al “Progetto impianto di energia elettrica da biogas derivante da trattamento anaerobico della frazione organica dei RSU e rifiuti speciali non pericolosi proposto dalla Energa srl e previsto in   località Camposaragna del comune di Isola del Cantone”, demandando alla Città metropolitana di Genova l’adozione dell’atto autorizzativo finale.

Si tratta di un impianto da 33 t. per la produzione di energia elettrica da biogas, che tratterà per l’80% la frazione organica dei rifiuti solidi urbani e per il restante 20% rifiuti di derivazione industriale.

Tale insediamento seppure da costruirsi fuori regione potrebbe determinare ricadute negative sul nostro ambito territoriale.

Si colloca infatti in una piana a ridosso del fiume, a soli 70 mt. dallo stesso, sulla sponda orografica sinistra, in un’area potenzialmente esondabile.

La sua collocazione pone a rischio la qualità delle acque dello Scrivia ed i possibili sversamenti di sostanze inquinanti potrebbero compromettere i pozzi ad uso idropotabile posti a valle.

Si ricorda che dal torrente Scrivia sono emunte le acque destinate all’approvvigionamento idropotabile dei Comuni di Arquata Scrivia, Serravalle Scrivia, Novi Ligure, Pozzolo Formigaro, Tortona, Cassano Spinola, Villalvernia, Carbonara e Viguzzolo, per un bacino d’utenza di oltre 100.000 abitanti.

Non si possono peraltro escludere impatti odorigeni in tutte le fasi del processo ma soprattutto nella fase del trattamento prima dell’immissione nel digestore.

In data 7 marzo u.s., su iniziativa dell’Amministrazione Comunale di Tortona,   si è tenuto un incontro tra i sindaci dei comuni lambiti dal fiume ove sono state rimarcate le possibili ricadute negative sul territorio e valutata ogni possibile iniziativa anche in sede giurisdizionale (ricorso al TAR).

Peraltro gli incontri già occorsi tra i sindaci dei comuni rivieraschi e l’Amministrazione Provinciale avevano condotto ad una richiesta rivolta dal Presidente dalla Provincia alla città metropolitana di Genova, al fine di chiedere un incontro per esaminare e valutare congiuntamente le problematiche sollevate.

Inoltre in accordo con la stessa provincia era stato proposta ai Comuni stessi l’adozione della delibera oggi in discussione al fine di esprimere contrarietà alla realizzazione dell’impianto.

Anticipo che ho già convocato un secondo incontro con i sindaci dei comuni rivieraschi per il prossimo 6 aprile e mi impegno fin da ora a tenere informati i Consiglieri Comunali su ogni aggiornamento che riguardi la problematica affrontata.