I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per lesioni personali aggravate A.H., cittadino marocchino di 32 anni, clandestino, senza fissa dimora, pregiudicato, già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. L’allarme al 112 scattava intorno alle 17.30 del 19 aprile e due gazzelle del Radiomobile intervenivano rapidamente in via Gramsci, nei pressi della mensa dei frati Cappuccini, dove due ospiti nordafricani si stavano picchiando violentemente. Quando le pattuglie arrivavano sul posto, trovavano uno dei due, ovvero un marocchino 35enne, per terra in via Gramsci sanguinante e intontito per i colpi ricevuti, mentre l’aggressore, su indicazione dei presenti, veniva bloccato all’interno della mensa dove era rientrato per non farsi trovare sul posto.

Veniva quindi ricostruito quanto accaduto poco prima ovvero che mentre i due e altri ospiti stavano cenando, il 32enne, completamente ubriaco, si alzava dal suo tavolo, raggiungeva il 35enne e con prepotenza gli prendeva dal piatto il formaggio. Ne scaturiva una lite e il 32enne colpiva l’avversario con dei pugni al viso. Intervenivano gli altri ospiti presenti e i frati cappuccini che li dividevano e li allontanavano dal locale. A quel punto, sulla via Gramsci, il 32enne andava verso i cassonetti della spazzatura e prendeva due bottiglie di vetro, lanciandone una verso il 35enne, fortunatamente senza colpire l’avversario e senza colpire altre persone e le auto in sosta. Poi rompeva la seconda bottiglia e si avventava con violenza sul 35enne, colpendolo alla testa e provocandogli una profonda ferita. A quel punto, intervenivano gli altri ospiti della mensa che, vedendo quanto stava capitando, riuscivano a bloccare l’aggressore prima che potesse colpire nuovamente il connazionale con la bottiglia rotta.

Arrivati i militari e bloccato l’aggressore che si era nascosto dentro la mensa, facevano accompagnare la vittima al pronto soccorso dove veniva curato e dimesso con sette giorni di cure per una ferita lacero contusa in regione parietale, mentre il 32enne veniva accompagnato in caserma e, visti i suoi precedenti penali tutti per reati contro la persona e per fatti di violenza, vista la gravità del fatto che poteva sfociare in ben altre conseguenze per l’uso della bottiglia rotta come arma impropria e vista la pericolosità del soggetto perché pregiudicato e spesso coinvolto in risse, veniva arrestato per lesioni personali aggravate anche dal suo stato di ubriachezza. Veniva quindi trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Alessandria in attesa del rito direttissimo previsto per la mattina del 21 aprile.