Brillante intervento dei Carabinieri della Stazione di Diano Marina che hanno scoperto, a Cervo, quello sembra essere a tutti gli effetti un deposito di smistamento della droga.

Tutto è nato da un semplice e casuale controllo  che i militari hanno rilevato nelle prime ore di ieri, giovedì 13 aprile,  al casello autostradale di San Bartolomeo al Mare: una persona scende da un fuoristrada con targa spagnola e sale a bordo di un altro veicolo. I militari possono aver pensato ad una coppia clandestina, per un incontro fugace.

Dopo circa 10 minuti, però, l’uomo torna a bordo del SUV, l’altra autovettura si allontana. L’ipotesi formulata in precedenza perde consistenza: i militari decidono quindi di seguire, a debita distanza, il veicolo, che si dirige alla periferia di Cervo. Nulla di inusuale, ma comunque degno di nota: se risulta, infatti, diffuso il turismo francese nel Dianese, non è così comune vedere un veicolo – e quel tipo di veicolo – spagnolo.

I militari decidono pertanto di sottoporre il fatto all’attenzione dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Imperia: le rotte, infatti, che seguono gli stupefacenti dall’Africa sono note e la situazione, visto l’incipit, meritava approfondimento.

I Carabinieri decidono pertanto, sulla base delle indicazioni ricevute, di perlustrare l’area e individuare il veicolo. Il mezzo viene scorto all’interno di una villetta, protetta da un muro di cinta. Si inizia quindi un servizio di osservazione, discreto, in borghese, mantenendo i colleghi della Stazione in zona per un eventuale supporto.

Il quadro che si presenta loro è decisamente chiaro: l’uomo viene notato mentre scarica scatole e sacchi all’interno dell’abitazione, non valigie, bagagli o altre cose più “ordinarie”. Nel frattempo emerge che il veicolo è intestato ad una società di noleggio.

Si decide quindi per l’intervento: ottenuta un’adeguata cornice di sicurezza (l’uomo è alto circa 2 metri, con una corporatura decisamente importante), i militari scavalcano la recinzione e bloccano l’individuo all’atto di scaricare l’ultima confezione. F.G., 43enne torinese, già noto alle forze dell’ordine, viene pertanto immediatamente bloccato.

L’intuito paga: 287 kg di hashish, suddiviso in 9 scatole e circa 73 kg di marijuana, divisa in 23 buste e sacchetti. In totale 360kg di cannabis indica e derivati, per un sequestro decisamente importante.

L’individuo è stato arrestato con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti; è stato trovato anche in possesso di due targhe francesi, che forse ha utilizzato nel paese d’oltralpe.

Nel pomeriggio, terminate le formalità del caso, l’uomo è stato trasferito alla casa circondariale di Imperia a disposizione dell’Autorità giudiziaria, alla quale dovrà fornire elementi sulla provenienza e sulla destinazione della droga.

La foto completa e le generalità dell’uomo non sono state tutte divulgate per non compromettere l’indagine in corso.