Giovedì 13 aprile a Diano Marina presso la sala mostre “R.Falchi” di palazzo del parco si inaugura la mostra “Toro y burro” degli artisti Marina Vargas e Joanpere Massana organizzata dalla Civiero art gallery di Diano Castello, che rimarà aerta fino al 14 maggio.

Non è mai semplice proporre in una bipersonale due artisti, per quanto uniti dalla stessa nazionalità, con una espressività estetica così diversa come l’artista andalusa Marina Vargas e l’artista catalano Joanpere Massana.

La mostra “Toro y Burro”, negli spazi della sala “R. Falchi” del Palazzo del Parco di Diano Marina, in collaborazione con L’Assessorato per i Beni e le Attività Culturali del Comune di Diano Marina, si ripropone, attraverso una citazione degli animali che rappresentano l’Andalusia (toro) e la Catalogna (burro/asino), di rendere omaggio alla loro terra di origine.


Scrive Omar Pasqual Castillo: “[…] Producendo un’opera che si dibatte tra i linguaggi tradizionali e quelli contemporanei, Marina Vargas fa un uso spregiudicato della pittura, del disegno, dell’installazione o dell’oggetto scultoreo, miscelando materiali diversi al fine di provocare un effetto visivo eclatante in una pratica estetica che dialoga con il passato partendo da una logica revisionista. Marina costruisce una nuova mitologia eroica che aggiorna quel passato rendendolo una realtà del nostro presente”.

Il principio portante del lavoro di Marina è coinvolgere le persone, ciò costituisce una forza vitale non soltanto nell’arte, ma anche nella vita. Il suo lavoro cerca di rimuovere le certezze e permettere il confronto con presupposti e idee diverse dalle nostre.

L’azione creativa di Joanpere Massana nasce da un impulso iniziale che ha i suoi fondamenti in fatti di vita vissuta e nel ricordo di situazioni personali, sovente legate al periodo adolescenziale.

L’arte di Massana ci riporta ad una comunicazione diretta, senza intermediari, in cui l’artista si serve di immagini e segni infantili: uccelli, barche, casette, nuvole, alberi, gocce d’acqua, il tutto utilizzando materiali diversissimi, applicati sul supporto pittorico. E’ un racconto solo apparentemente disordinato, in realtà controllato in ogni sua fase. Nel complesso scenario dell’arte contemporanea il lavoro di Massana è una continua ricerca dell’io originario, una regressione controllata, vista con lo spirito dell’adolescenza.