Un Raudo di grosse dimensioni, conosciuto in gergo come “Raudone” questo è il petardo usato dai due dianesi lanciato nel primo pomeriggio di venerdì in corso Roma a Diano Marina che ha suscitato apprensione tra i dianesi che si sono spaventati per il forte botto sentito.

Un petardo simile a quello che pubblichiamo nella fotografia, anche se non è stato possibile appurare se trattava di un grosso petardo venduto in commercio è se sia stato “rinforzato” con della polvere da sparo sempre venduta legalmente.

Resta il fatto che i carabinieri sono subito intervenuti sul posto e dopo i rilievi del caso, grazie ad alcune telecamere presenti in zona, sono riusciti in breve tempo ad individuare gli autori del gesto grazie anche alla targa dell’auto: si tratta  di zio e nipote, rispettivamente di 45 e 21 anni entrambi residenti a Diano marina che sono stati fermati dai militari.

I due hanno confermato che  si trattava di una “bravata” fatta perché è carnevale.

Un gesto che potrebbe costare caro. Entrambi infatti sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Imperia  che deciderà il da farsi.

Non è escluso che possano essere accusati di “Accensioni ed esplosioni pericolose” art. 703 del Codice penale che recita testualmente:

Chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco  accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a 103 euro.

L’episodio comunque, come abbiamo già avuto modo di scrivere ieri, in fin dei conti, non è stato nulla di eccezionale ed avrebbe meritato poche righe di cronaca, se non fosse stato ingigantito da certi media.