Alessandria.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno arrestato, su ordine di esecuzione di pena detentiva, e accompagnato in carcere Altin Tosku, cittadino albanese di 37 anni, pluripregiudicato. L’uomo stava scontando una condanna definitiva per guida in stato di ebbrezza, per un fatto da lui commesso ad Alessandria nell’ottobre del 2010, ed era stato ammesso alcuni mesi fa alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Durante la sottoposizione alla misura alternativa l’uomo aveva violato alcuni obblighi impostigli, motivo per cui l’Ufficio di Sorveglianza di Alessandria disponeva il ripristino della misura in carcere, emettendo un provvedimento restrittivo nei suoi confronti. Per tale motivo, dopo essere stato prelevato dalla sua abitazione, per lui si aprivano le porte del carcere Cantiello e Gaeta per continuare ad espiare la pena residua.

   
  Oviglio.

I Carabinieri della Stazione di Oviglio hanno denunciato sei cittadini italiani di 21, 27, 30, 37, 51 e 56 anni, tutti della provincia di Alessandria, cinque dei quali con precedenti di polizia, e un cittadino africano di 34 anni, tutti responsabili di rissa aggravata. Tre di loro venivano denunciati anche per porto di oggetti atti ad offendere e sanzionati per ubriachezza, mentre in cinque venivano denunciati per lesioni personali. La sera del 4 marzo, una pattuglia della Stazione di Oviglio e una gazzella del Radiomobile intervenivano nei pressi di un locale pubblico di Castellazzo Bormida perché numerose telefonate giunte sull’utenza 112 segnalavano una violenta rissa tra parecchie persone. Giunte rapidamente sul posto, le pattuglie avevano modo di bloccare e identificare quattro dei rissanti ovvero il 37enne, il 51enne, il 30enne e lo straniero 34enne, quest’ultimo accasciato al suolo e dolorante al capo. Tutti e quattro avevano l’alito fortemente vinoso, ad indicare che avevano abbondantemente bevuto prima di innescare la rissa. Veniva quindi accertato che verso le 23.40 il 34enne si trovava nel locale nei pressi della porta e il 37enne entrava nel locale e sbatteva la porta con forza e volontariamente sul corpo del 34enne, chiedendogli poi se avesse dei problemi e cosa ci facesse in quel locale. Il 34enne, con la consumazione in mano, non dava peso alle provocazioni e usciva, ma poco dopo veniva seguito dal 34enne, a cui si univano il 51enne e il 30enne, che una volta giunti fuori lo provocavano nuovamente, non ricevendo reazioni. Il 37enne però avrebbe estratto un coltello, non trovato dai militari, e a quel punto il 21enne interveniva in difesa del 34enne, mentre ai tre provocatori si univano il 27enne e il 56enne, dando tutti vita a una furibonda rissa continuata anche in un vicolo adiacente al locale, in cui il 34enne aveva la peggio perché colpito al corpo con una tavola di legno e al volto con una lima. I carabinieri recuperavano poco distante la lima e la tavola, ponendole sotto sequestro, e facevano accompagnare al pronto soccorso di Alessandria il 34enne che veniva curato e dimesso con cinque giorni di cure per policontusioni. Tre dei rissanti si erano allontanati dal luogo prima dell’arrivo dei militari, ma venivano identificati dai Carabinieri grazie alle testimonianze di alcuni partecipanti alla rissa. Tre di loro, il 37enne, il 30enne e il 51enne, venivano poi sottoposti al test dell’etilometro che accertava, dopo circa due ore dal fatto, ancora valori altissimi di alcol nel sangue che confermavano come gli animi si fossero surriscaldati anche per l’abuso di alcolici durante la serata. Per tali motivi i militari procedevano alla denuncia all’Autorità Giudiziaria dei sette per i vari reati dei quali dovranno rispondere.

   
  Solero.

I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza una cittadina italiana di 36 anni, residente in provincia di Alessandria, pregiudicata, la quale veniva fermata alle 14.30 a Felizzano lungo la SP77 perché viaggiava a forte velocità. Appena i militari parlavano con la donna per identificarla capivano che aveva decisamente alzato il gomito e il successivo test alcolemico evidenziava valori di circa 1,00 g/l, ovvero il doppio del consentito. La donna veniva denunciata all’Autorità Giudiziaria, la sua patente veniva immediatamente ritirata e l’auto affidata a persona in grado di guidare.

   
  Alessandria.

I Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica un cittadino rumeno di 33 anni. Le indagini prendevano avvio a seguito del controllo effettuato presso l’abitazione dell’uomo, sita nel quartiere Cristo, dove personale tecnico di una società di distribuzione di energia elettrica era intervenuto per delle verifiche, accertando che il contatore era stato manomesso nella calotta e nel collegamento dei cavi elettrici di alimentazione dello stesso. Il contatore veniva individuato come quello relativo all’alloggio occupato dal rumeno 33enne. I militari in seguito accertavano che l’uomo, nel periodo in cui c’era stato il prelievo irregolare di corrente elettrica, aveva la piena disponibilità dell’alloggio, risultando quindi colui che fruiva indebitamente della fornitura. Veniva accertato anche che aveva sottratto diverse centinaia di kwh nel periodo compresso tra dicembre 2016 e gennaio 2017, consumo non registrato e non pagato a causa della manomissione del contatore. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.