I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato per tentata rapina impropria, lesioni personali e danneggiamento aggravato Mohammed GHAYATE, cittadino marocchino di 22 anni, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.

I militari, poco dopo le 18.30 del 18 febbraio, intervenivano presso il negozio Juice Apple di via Migliara perché il titolare e gli addetti alle vendite avevano tentato di fermare un ladro che scappava con un orologio rubato ed era in corso con lui una violenta colluttazione. Giunti rapidamente sul posto, i militari, bloccavano GHAYATE, già conosciuto per i suoi trascorsi giudiziari, e lo ammanettavano subito dopo avere saputo che aveva rubato un orologio del valore di 470 euro e aveva aggredito con violenza i tre inseguitori.

Il giovane era entrato nel negozio Juice Apple e, alle 18.30 circa, dopo avere staccato un orologio dagli alloggiamenti allarmati presenti sui banchi vendita, uscendo faceva attivare l’antitaccheggio. Subito il titolare e due dipendenti lo inseguivano, mentre il ladro trovava rifugio all’interno del negozio Oviesse, comunicante con Juice, dove lo raggiungevano mentre tentava di confondersi tra la gente, e alla fine lo fermavano. GHAYATE reagiva con violenza e li spintonava, colpendoli anche con calci e pugni.

Un inseguitore cadeva a terra e veniva colpito con un calcio in pancia, gli altri subivano dei graffi sulle braccia. Lui si armava anche di una penna, che impugnava e brandiva come un pugnale, e cercava invano di colpirli, ma alla fine lo bloccavano.

Intanto, arrivavano nel negozio i due militari della gazzella e il ladro, capito di non avere scampo, tirava fuori dalla tasca l’orologio rubato, del valore di ben 470 euro, e lo restituiva, venendo a quel punto ammanettato. Veniva anche accertato che durante la colluttazione all’interno dell’Oviesse, il giovane aveva buttato per terra dei pannelli promozionali e pubblicitari con basamento in vetro, uno dei quali si è anche frantumato, provocando quindi anche un danno a quest’ultimo esercizio commerciale.

Il titolare del negozio e un dipendente di Juice Apple si recavano successivamente al pronto soccorso dove venivano curati e dimessi rispettivamente con sette e due giorni di cure per contusioni in varie parti del corpo. Nel frattempo, i militari procedevano ad arrestare il 22enne per tentata rapina impropria, lesioni personali e danneggiamento aggravato e ad accompagnarlo presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima tenutasi la mattina del 20 febbraio e conclusasi con la convalida dell’arresto, con la condanna dell’uomo a un anno, quattro mesi e 20 giorni di reclusione e 300 euro di multa, la sospensione condizionale della pena e la sua immediata liberazione.