La lamentela arriva da alcuni pendolari del Golfo Dianese costretti a prendere il treno prima delle sette del mattino con una temperatura di poco superiore allo zero (2 gradi) e  – come noi di Oggi Cronaca abbiamo evidenziato più volte e prima ancora dell’inaugurazione – in una stazione priva della sala d’aspetto ancora chiusa, e dei servizi igienici che si trovano all’intero della stessa sala d’aspetto come potete vedere dalla foto a fine articolo.

I pendolari, stamattina, lunedì, hanno fotografato la situazione attraverso un’immagine emblematica che pubblichiamo in alto, ed hanno sottolineato i continui disagi a cui sono costretti.

Si pensava che ad oltre un mese dall’inaugurazione della nuova stazione la sala d’aspetto vuota e priva di tutto come abbiamo documentato noi prima e dopo l’apertura della nuova stazione di Diano, potesse essere ultimata, ma invece non è stato così. La sala d’aspetto continua ad essere chiusa e i viaggiatori costretti ad attendere i treni all’aperto e senza neppur usufruire di un gabinetto.

I pendolari sono esasperati ed alcuni di loro hanno informato i vertici dell’associazione nonché le persone che fisicamente si recheranno in Regione, mercoledì 11 gennaio in un incontro con i vertici regionali in cui verranno evidenziati i numerosi problemi delle nuove stazioni di Diano Marina, Imperia e Andora.

A Diano oltre alla drammatica situazione della mancanza di servizi igienici e di sala d’aspetto verranno pote sul tavole tante altre questioni fra cui quella della mancanza di trasporti, perché sei corse al giorno e solo su Diano Marina sono davvero troppo poche e rischiano di allontanare i turisti in vista della stagione estiva.

I pendolari non hanno molta fiducia nelle istituzioni, ma restare passivi e in silenzio sarebbe sicuramente peggio.