Venerdì 27 gennaio, Giorno della Memoria, a Ventimiglia si sono commemorate le vittime dell’Olocausto con un spettacolo al Teatro Comunale e con un incontro organizzato dalle scuole Biancheri. Ad aprire la rappresentazione “Credo in un soloOdio” il saluto, agli studenti presenti, del Sindaco Enrico Ioculano:

“Oggi si ricorda uno sterminio programmato. Nell’uccisione per ragioni razziali ma anche politiche, economiche e religiose si è espresso l’odio verso qualcuno che a un certo punto si è considerato non-umano. È qui che prende senso celebrare ogni anno questa data, perché ciò che è successo potrebbe succedere di nuovo: ricordare ogni anno è monito per guardare l’”altro” come persona con i nostri stessi diritti: la riflessione si deve concretizzare nelle nostre azioni e nei nostri pensieri quotidiani. Oggi come allora esistono “i giusti” ed essere “giusti” è l’esortazione che mi sento di rivolgere a tutti noi”. L’Assessore alla Cultura Pio Guido Felici ha ricordato che nelle immagini di commemorazione della Shoah che si stanno vedendo in questi giorni in televisione, a teatro, e sui giornali si trova una clamorosa similitudine con quelle che riguardano i migranti, nella loro fuga da casa per guerra e povertà. “In quei volti rivediamo gli sguardi delle persone migranti che incrociamo nel nostro territorio, così come gli abiti lasciati a terra dalle vittime dell’olocausto prima della morte ricordano tristemente i vestiti dei corpi senza vita spinti dalla corrente sulle spiagge”.

Alle scuole Biancheri, presenti l’Assessore ai Servizi Sociali e Scolastici Vera Nesci, l’Assessore al Bilancio Franco Faraldi e il Presidente del Consiglio Comunale Domenico De Leo, che hanno assistito alle attività organizzate dagli studenti, al canto di Gam gam, all’elaborazione di un video e di testi personali sull’esperienza vissuta durante la visita effettuata dalle classi al famoso e triste “Bianario 21” a Milano.
L’Assessore Vera Nesci: “Dall’ottimo lavoro prodotto da questi ragazzi si evince che non occorre esortarli alla riflessione: ciò che hanno presentato oggi dimostra che hanno compreso l’orrore della crudeltà verso i propri simili e che è possibile diventare uomini migliori attraverso l’impegno e il ricordo. Il mio auspicio è che non provino mai indifferenza di fronte ai nuovi atti di intolleranza e di razzismo, e che valorizzino invece atti di solidarietà, integrazione e inclusione sociale a favore dei più deboli e discriminati”.
L’Assessore Franco Faraldi: “Spero fortemente che il nostro vivere quotidiano non escluda mai la memoria di quanto è accaduto e non ci distragga dagli orrori che anche oggi si compiono. Il Male purtroppo si ripresenta sempre. Cerchiamo di essere sempre vigili e partigiani!”.
Il Presidente del Consiglio Comunale ha portato i saluti finali dell’Amministrazione apprezzando il lavoro dei responsabili educativi che hanno ampliato le conoscenze degli studenti sul tema e hanno stimolato la consapevolezza dell’importanza della memoria. “Un plauso ai docenti che hanno coordinato questo lavoro, gli studenti si sono dimostrati all’altezza del compito che hanno assunto, quello del ricordo. Nella proiezione della loro visita si è ripercorso quello che è stato il dramma immane che si è vissuto in quegli anni. È stato palese l’accostamento a tante realtà della nostra attualità, con in testa il fenomeno dei migranti: in tante storie estratte dal lavoro presentato oggi si ritrovano infatti molti paralleli”.
Presenti in Aula magna alla commemorazione:  Olimpio Muratore, presidente dell’Associazione deportati, Gianpaolo Lanteri e Paolo Veziano storici locali, il cavalier Lorenzo Viale, il presidente del Consiglio di istituto Feliciano Lombardo e il vice presidente Milena Raco, la Dirigente scolastica Antonella Costanza, il Vice Preside Teodoro Panetta e le due insegnanti che hanno curato l’intero progetto, Patrizia Fusco e Elena Pozzi.