Una campagna pubblicitaria che incentivi le persone ad utilizzare i vari servizi del Consorzio Intercomunale Trasporti, dagli autobus per il trasporto urbano a quello extraurbano, dal noleggio dei pullman per gite al servizio di Onoranze Funebri; la ricerca di un superamento dell’infedeltà nel pagamento dei parcheggi; uno stimolo nei confronti dell’Amministrazione Comunale  fornendo proposte e che spinga  all’attuazione di quel piano urbano del traffico molto spesso ventilato ma che resta ancora sul piano delle intenzioni: questi alcuni dei punti toccati nella conferenza stampa voluta dal presidente del Cit Giuseppe Licata, assistito dai consiglieri Paolo Moncalvo e Brunella Molinari oltre che dal Direttore Generale Giovanni Collareta.

Una conferenza stampa che ha puntato sul senso di orgoglio che deve derivare dalla storia quarantennale del Consorzio Intercomunale Trasporti ma che non ha potuto fare a meno di rilevare lo stato di precrisi dell’azienda, dovuta ad una difficoltà sul piano della liquidità e per la riduzione dei finanziamenti pubblici sul piano del trasporto pubblico locale e del trasporto urbano.

Una crisi di liquidità che trae spunto anche da rapporti difficili con gli istituti di credito i quali, data la situazione in cui versa il Cit, mostrano una sempre più crescente insofferenza a concedere linee di finanziamento. Il presidente del Consorzio ha fatto presente, citando un comma di legge, che  un ripianamento delle perdite da parte delle Amministrazione Pubbliche che compongono il Cit non può avvenire se questo intervento non è accompagnato da un piano di ristrutturazione aziendale che evidenzi la possibilità di un ritorno al pareggio della partecipata. Una situazione, se possibile, resa ancora più grave dalla incertezza sui tempi di realizzazione del bando provinciale per i trasporti pubblici locali.

“I tempi tecnici per il suo espletamento-ha reso noto il presidente del Cit-sono di un anno dal momento in cui il bando viene indetto e questo bando non lo è ancora stato. La gara servirebbe a definite l’assetto economico di tutto il settore, con la stipula di contratti con valore per un certo numero di anni e che quindi, in una situazione di certezza, porterebbero anche ad invogliare eventuali investitori.” In quanto ai piani di risanamento e di ristrutturazione aziendale devono essere redatti velocemente, probabilmente entro e non oltre il mese di marzo. Giuseppe Licata ha respinto l’idea che il Consorzio Intercomunale Trasporti diventi vittima di uno “spezzatino” ed affermato che deve continuare ad esistere, puntando su concetti quali solidarietà,  sicurezza ed efficienza di gestione. Richiamando alla necessità di un gioco di squadra, all’interno ed all’esterno dell’azienda. “Tutti-ha rilevato-devono sentirsi parte del piano di risanamento. I comuni Soci ed i suoi cittadini, in primo luogo quelli di Novi. Devono capire che il Cit è un patrimonio dell’intera comunità.” Giuseppe Licata ha fatto presente che il Cit cerca di venire incontro, nella sua mission che è quella di fornire garanzie in merito al trasporto, alle fasce più deboli della popolazione, in primo luogo gli anziani ed i disabili. Questo anche se i servizi, in questo modo garantiti, si presentano economicamente in perdita. Sottolineando  che gli operatori privati non avrebbero la stessa sensibilità in quanto punterebbero a linee di trasporto ed a privilegiare quelle utenze che possono garantire un ritorno dal punto di vista dei profitti. Sul secondo tasto, quello della sicurezza, il presidente della partecipata ha fatto presente che il Cit ha autisti con una età media abbastanza bassa e che non supera i cinquant’anni. Inoltre ha affermato che, sia pure in un momento difficile dal punto di vista economico e delle prospettive, si cerca di investire sui mezzi, comprandone altri che possano sostituire quelli più vecchi. In questo discorso rientra anche l’intenzione di voler acquisire mezzi più piccoli dei normali pullman in modo da rispondere, riducendo i costi, ad una utenza che in talune ore della giornata non è numericamente elevata. Riguardo alle linee in cui il Cit si muoverà per quanto riguarda il piano di risanamento aziendale sono stati posti in evidenza alcuni punti. Innanzitutto il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali che consenta di far capire a tutti i lavoratori che saranno necessari dei sacrifici.”

Un coinvolgimento, quello dei sindacati-ha affermato Giuseppe Licata-che speriamo possa aver luogo anche in termini propositivi.” Quindi la non più procrastinabile esigenza di avere un albo fornitori che porti a dei risparmi riguardo alle fonti di approvvigionamento. Un altro tema riguarda quello della sede del Cit, della quale del resto si discute da anni, che potrebbe trovare la sua localizzazione nel vecchio Municipio, in Via Paolo Giacometti, ora dismesso o presso il deposito in zona Cipian. Altra proposta, pure questa affatto nuova e rilanciata in molte sedi, la revisione del sistema dei parcheggi, troppo orientati verso quelli liberi e quindi con un aumento di quelli a pagamento ed un rilancio di Movicentro, il parcheggio di Piazza della Stazione finora poco utilizzato. Un altro punto riguarda il rafforzamento del marchio del Consorzio Intercomunale Trasporti, innanzitutto con una campagna pubblicitaria partita in questi giorni che prevede l’utilizzo non solo delle maggiori testate locali ma anche dei social, in un contesto interattivo in cui si dialoga con l’utenza. Il Presidente del Cit ha inoltre fatto presente come, da alcuni anni, la partecipata disponga di una App. “Vedremo di utilizzare i vari mezzi per fare passare il messaggio ed in questa ottica verrà indetto anche un concorso che veda il coinvolgimento degli alunni delle scuole elementari.”

Maurizio Priano