In prefettura si è tenuto l’incontro per decidere la più corretta e sicura procedura da adottare in merito all’ordigno rinvenuto il 6 gennaio su un’isola di ghiaia del Fiume Po nella zona compresa tra Piazza Venezia e Nuova Casale.

Alla riunione tecnica hanno partecipato per il Comune di Casale Monferrato l’assessore con delega alla Protezione Civile Sandro Teruggi con il comandante della Polizia Locale Joselito Orlando e il Segretario Comunale Sante Palmieri.

«La bomba, attualmente sottoposta alla costante sorveglianza delle forze dell’ordine, verrà messa in sicurezza e isolata da qualsiasi contatto accidentale a partire da domani mattina e nei prossimi giorni si deciderà dove e come farla brillare: l’esercito deve ancora ultimare le verifiche del caso, si tratta di un ordigno di grosse dimensioni e rispetto ad altri episodi del passato oggi fortunatamente ci sono maggiori precauzioni da adottarsi e procedure più rigide da doversi seguire. Inoltre l’ordigno è molto vicino alla condotta idrica che attraversa il Po» ha spiegato l’assessore Teruggi.