I controlli su terre e rocce da scavo e le verifiche sul materiale particellare aerodisperso nei cantieri del Terzo Valico dei Giovi, realizzati nel 2016 dall’Arpa Piemonte nell’Alessandrino, hanno evidenziato valori di amianto nella norma, con l’unica eccezione del cantiere di adeguamento della Strada provinciale 160 a Carrosio, che ha portato alla sospensione dei lavori.

La situazione è sotto controllo e costantemente monitorata dall’Arpa. Le verifiche sono sempre state efficaci e hanno consentito di intervenire in maniera puntuale laddove si sono verificate delle criticità”, ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia.

Arpa Piemonte, nell’ambito della propria attività di controllo e verifica di ottemperanza dell’opera Terzo Valico dei Giovi, ad oggi segue  le attività di realizzazione del progetto che si sviluppano in 8 cantieri  e 7 siti di deposito.

L’attività riguarda i controlli previsti dal Protocollo Amianto (determinazione dell’amianto aerodisperso in esterno cantiere e nei siti di deposito, e ricerca di amianto nelle terre e rocce da scavo) oltre alla ricerca di contaminanti nei materiali derivanti dallo scavo, il rilievo della qualità dell’aria e delle acque superficiali e sotterranee, il controllo delle acque  di scarico, il monitoraggio delle radiazioni ionizzanti e del clima acustico. A seguito di richiesta da parte del Settore Cave della Regione Piemonte sono stati eseguiti campionamenti di suolo in alcuni siti di deposito, al fine di stabilire in via preventiva eventuali contaminazioni conseguenti a possibili depositi abusivi.

Accertamenti specifici sull’amianto sono stati effettuati nei cantieri di Castagnola, Val Lemme, Moriassi, Libarna e nel cantiere di adeguamento della SP 160 Voltaggio e Carrosio. In quest’ultimo caso l’accertamento della presenza di materiali contenenti amianto derivanti dai lavori di scavo ha condotto alla temporanea sospensione dei lavori.

I controlli per l’amianto consistono nella verifica della presenza di pietre verdi al fronte di scavo, nel monitoraggio dell’amianto aerodisperso e nella ricerca di amianto nei campioni di terre. In particolare nel corso del 2016 ad oggi, le attività svolte da Polo Amianto di Arpa Piemonte su questa matrice hanno riguardato 26 controlli sul materiale particellare aerodisperso (1 solo valore superiore a 1 ff/l presso SP160 – Carrosio ), e 81 controlli su terre e rocce da scavo (valori amianto totale sempre inferiori a 100 mg/kg).

L’attività di monitoraggio è svolta anche da CoCIV che nel corso del 2016 ha eseguito 135 controlli (dato a giugno 2016)  sul materiale particellare aerodisperso con valori di amianto totale sempre inferiori ad una fibra/litro.

Le attività più frequenti riguardano i controlli sulle terre e rocce, consistenti in periodici campionamenti finalizzati alla verifica della corretta gestione dello smarino (analisi di numerosi parametri chimici oltre all’amianto) e sulla presenza di amianto aerodisperso.  A queste attività sono legate alcune criticità riscontrate su cantieri e siti di deposito.

Sono in corsoha detto il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto –  controlli ad hoc per verificare l’eventuale presenza di contaminanti presso il sito Cascina Clara e Buona (AL), coinvolto nell’evento alluvionale del novembre 2016, e sottoposto ad ordinanza di sospensione lavori da parte del comune di Alessandria”.

L’attività di controllo svolta dall’Agenzia ha rilevato inoltre, a livello generale, criticità relative a sversamenti nelle acque superficiali, innalzamento dei livelli di PM10 in aria a seguito di movimentazioni terre, superamenti dei livelli acustici e anomalie rispetto alla corretta  gestione dei trasporti del materiale di scavo. Tutte queste criticità sono affrontate dall’agenzia secondo  quanto previsto dalle normative vigenti in materia.


Regione Piemonte