Conto alla rovescia per l’attessimo  spettacolo di Ale &Franz “Tanti lati latitanti”  che si svolgerà il 19 novembre ore 21.00 nel Teatro dell’opera.  Dopo la magia di Sonics Show acrobatico f-light,  l’intenso concerto di Luisa Corna, straordinaria interprete di tanti indimenticabili canzoni,  l’applauditissimo ’ “The Magic Night Show” con Luca Bono, Michele Cafaggi e Luca Regina, l’eclettico Teo Teocoli, arriva il duo comico più brillante del panorama italiano.

 

E’ stata vincente la scelta di organizzare questo evento  nel teatro dell’Opera. Il pubblico ha risposto numeroso e abbiamo così potuto  permette la più ampia partecipazione.  Lo spettacolo  ripercorre i personaggi più divertenti del repertorio dei due artisti, un testo che coinvolgerà il teatro .”- Sottolinea il Direttore Generale, Ing. Giancarlo Prestinoni –“  Ogni show di Ale & Franz è un  successo  per la loro simpatia e per il feeling che  sanno instaurare.”

 

“ Abbiamo registrato un forte gradimento verso tutti gli spettacoli proposti, in particolar modo per  Ale& Franz, conosciutissimi dal grande pubblico per la loro partecipazione alle più note programmazioni Rai e Mediaset. Si tratta di una bella proposta  artistica, aperta alla città e al comprensorio,  ad ulteriore riprova dell’importanza attrattiva della casa da Gioco, quale  volano turistico per il nostro territorio”.” Afferma il consigliere Olmo Romeo– Siamo soddisfatti della risposta dei nostri clienti al programma eventi autunnale, sono stati ad oggi cinque centri e  chiuderemo in bellezza con Gino Paoli.”

 

ALE & FRANZ in “TANTI LATI LATITANTI”

Regia di Alberto Ferrari

Scritto da Alessandro Besentini, Francesco Villa e Antonio De Santis Produzione ITC2000

Tra le realtà comiche italiane da molti anni ormai, sono considerati nel novero dei più geniali e interessanti. Il celebre duo, formato da Alessandro Besentini e Francesco Villa, si incontra nel 1992 al CTA (Centro Teatro Attivo di Milano). Il loro sodalizio artistico debutta nel ’97 con lo spettacolo “Dalla A alla Z”, regia di Paola Galassi; in seguito i due partecipano a numerosi programmi televisivi, fra cui “Seven Show”, “Pippo Chennedy Show”, “Mai dire gol”, “Convenscion”. La consacrazione al grande pubblico arriva con la trasmissione “Zelig”, nel ’99 e da  allora è stato un susseguirsi di successi. La loro carriera non si limita al piccolo schermo: in ambito cinematografico appaiono, tra gli altri, nel film “La grande prugna” di Claudio Malaponti, e nel 2004 iniziano le riprese del primo film da protagonisti “La terza stella” per la regia dello stesso Ferrari. Il 2007 li vede nuovamente protagonisti in “Mi fido di te”, con la regia di Massimo Venier. Per Mondadori hanno pubblicato i libri “E Larry? È morto”, “È tanto che aspetti?” e “Ale e Franz live”. Dal 2007 sono protagonisti del programma “Buona la prima!”, dove recitano a soggetto, su suggerimenti estemporanei dei vari ospiti. La loro cifra fonde ironia surreale, atmosfere jazz e improvvisazione: una comicità basata sul dialogo, usato per creare e ribaltare le situazioni più svariate, con battute brevi e d’effetto, che ammiccano sapientemente al nonsense. Il loro percorso teatrale, raffinato nel corso degli anni secondo i dettami di una comicità stralunata quanto acuta, va – quasi alla stregua di moderni guitti votati a rinnovare l’antica commedia dell’arte – dalla classica maschera alla gigioneggiante clownerie, dal comico al tragico, per finire alla mimica. Il loro ultimo spettacolo, “Tanti lati latitanti”, con la regia di Alberto Ferrari,  nuovamente rinnova il loro grande talento in una felice e ovviamente umoristica analisi sulle relazioni umane nel terzo millennio. Per la prima volta in scena a Sanremo, sul palco del Teatro dell’Opera del Casinò, il testo, scritto insieme ad Antonio De Santis, mette a nudo in modo divertente e scanzonato l’intricata rete di ragionamenti che ci costruiamo nel portare avanti ogni rapporto interpersonale.

“Si tratta di uno spettacolo tutto nuovo – racconta Ale – in cui sono rappresentati tanti incontri in luoghi diversi. In due sul palco proviamo a portare al paradosso alcune situazioni proponendo diversi quadretti collegati da un unico filo conduttore. E’ uno spettacolo molto comico che il pubblico sta apprezzando molto e di questo siamo particolarmente felici”.

“Abbiamo inanellato – continua Besentini – una serie di storie che raccontano l’uomo: si va dai vecchietti che giocano a bocce, al fedele che in chiesa accende un cero a un santo a cui chiedere aiuto… storie che hanno azioni e controreazioni, in modo da svelare gli aspetti più divertenti, storie con al centro l’uomo, legate tra loro da una serie di intermezzi, un leit-motiv che alla fine riserverà una sorpresa allo spettatore”.

In scena stavolta non ci sarà la celebre panchina dei loro esordi ma un albero beckettiano e un grande schermo dove verranno proiettate opere d’arte in cui Ale e Franz si inseriranno.
Del resto, come il titolo dello spettacolo – spiega il regista Alberto Ferrari – nell’uomo ci sono tanti lati e Ale e Franz vanno a cercare quelli più strani e folli”.

L’inesauribile materiale umano è sempre il punto di partenza da cui tutto nasce. Lati tanti e tanti uomini in scena. Uomini che ci faranno ridere con la loro unicità e umanità. Lati tanti – Tanti lati in cui riconoscersi e fingere di non vedere che siamo proprio noi questi uomini, con i modi di vivere, di pensare, i  tic e le ingenuità e le virtù. Uno spettacolo per vedersi allo specchio, riconoscersi e ridere, tanto, di gusto insieme.