Sabato 22 alle 21.15 alòla libreria il Labirinto di Casale Monferrato  concerto del gruppo Mamasuya (Nicola Bruno, Matteo Cerboncini e Stefano Resca) insieme con Joahnnes Faber, che presentano il nuovo lavoro “Mexican Standoff” Ed. Inri. a dimostrazione di che cosa può succedere quando un trio rock strumentale incontra un eccezionale trombettista jazz.

I Mamasuya nascono nel 2009 e si compongono di un prestigioso trio di musicisti professionisti in grado di muoversi abilmente in atmosfere sonore che vagano dal jazz alla psichedelia. Nel 2011 esce il primo disco omonimo che ottiene ottime recensioni dagli addetti ai lavori italiani e stranieri. Johannes Faber nasce a Monaco di Baviera, ha lavorato con la big band della radio di Stoccarda e con quella della radio di Amburgo come solista, compositore e arrangiatore. Faber ha composto la colonna sonora del film “Rally Parigi-Dakar”, ha diretto vari gruppi tra cui il più famoso è il gruppo Consortium con Billy Cobham alla batteria, Christof Lauer sax,Joerg Reiter piano e Dave King basso elettrico.

Ha suonato inoltre con Chaka Khan, Anthony Jackson, George Adams, Charlie Mariano, Dado Moroni, lo UNITED JAZZ & ROCK ENSEMBLE, Peter Herbolzheimer’s RHYTHM COMBINATION AND BRASS e tanti altri. Ha collaborato con Michael Ende (autore della STORIA INFINITA e MOMO).

Nel 1985 ha ricevuto il PREMIO-JAZZ del Baden-Württemberg. Nel 1998 inizia a lavorare come attore per il STAATSTHEATER AM GÄRTNERPLATZ (Monaco di Baviera). Organizza una rassegna jazz nello stesso teatro dal 2000. Nello stesso anno inizia a lavorare come cantante lirico nei ruoli de l’ORATORE e SARASTRO nel FLAUTO MAGICO di Mozart. Dal 2012 ha ottenuto la Cattedra di musica d’insieme (jazz) al conservatorio Nicolò Paganini.

A seguito dell’importante incontro proprio con Johannes Faber e Andrea Tripodi, la vena artistica dei Mamasuya si arricchisce di nuove sonorità e sfocia nella creazione di un nuovo progetto con un’identità sempre più forte ed ambiziosa. Nasce così “Mexican Standoff”: ”L’esplosione allucinogena della musica di “Mexican Standoff“ sprigiona la sua energia nel momento di consapevolezza, quando decidiamo di agire e ci lasciamo andare nell’atto primordiale del movimento. Romanticamente possiamo immaginare l’atmosfera e la magia di questo disco come un lampo concreto di allucinazione. E’̀ la colonna sonora di una ricerca psichedelica sulla musica del secolo scorso”.

 

Il viaggio si conclude domenica alle 17.30 con un incontro davvero speciale, quello con Carlo Pestelli che insieme ad Alex Gariazzo, chitarrista e lead singer della Treves Blues Band, ci racconterà la storia di una canzone simbolo, narrata nel suo libro “Bella ciao. La canzone della libertà” ed. ADD, con prefazione di Moni Ovadia; “Bella Ciao” è un piccolo bene immateriale che agisce sulla coscienza come qualcosa che arriva da lontano, quasi a segnare il confine tra il buio della guerra e la primavera dei popoli: un’elegia del presente che è anche, e sempre, una continua rinascita della storia della libertà. Pestelli, tenendo presente il percorso dei primi cantautori italiani tra cui Fausto Amodei (di cui è stato per anni principale accompagnatore in Italia ed all’estero), crea uno stile a metà tra ironia e impegno che lo ha portato alla ribalta di numerosi festival internazionali. Il suo disco d’esordio, del 2001, s’intitola Zeus ti vede. Nel 2002 è direttore artistico della rassegna Chansonnier Torino. Dopo una lunga pausa all’estero, nel 2006 il teatro Piccolo Regio gli affida cinque serate a tema sulla storia italiana; è l’occasione per un fortunato ciclo di spettacoli a metà tra musica e teatro: il Novecento attraverso gli slogan. Nel 2009 esce Un’ora d’aria, il suo disco più rappresentativo. Tra le attività più recenti si rilevano: l’EP “Da quando conosco te” e la scrittura di due spettacoli prodotti dal teatro Stabile di Torino: “Note di un centromediano metodista” (ispirato agli scritti sportivi di Luciano Bianciardi) e “Ma la va diretta al Piave”, incentrato sul repertorio meno conosciuto della grande guerra. Bella ciao è il suo primo libro.

Durante tutta la rassegna nella galleria della Libreria verranno esposte immagini delle precedenti edizioni del Festival e materiale letterario, artistico, fotografico inerente i temi trattati.

Al termine di ogni incontro, come ormai da tradizione, ci sarà la possibilità di degustare i Krumiri Rossi e le bibite della bottega di Equazione.

L’INGRESSO A TUTTI GLI EVENTI E’ LIBERO

www.booksandblues.com

www.labirintoweb.com