I Carabinieri della Stazione di Oviglio hanno denunciato per violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino albanese di 34 anni, pluripregiudicato, e un cittadino italiano di 68 anni, con precedenti di polizia. I militari di Oviglio alle 22.30 del 1 agosto controllavano un uomo a piedi in una via di campagna nei pressi della SP 240, in territorio di Carentino, verificando che si trattava del 34enne che si trova illegalmente sul territorio nazionale. Infatti, i militari procedevano alla sua identificazione, ma alla richiesta di esibire il permesso di soggiorno ne era sprovvisto. Veniva così accertato anche che in passato era già stato controllato ed espulso dal territorio italiano con decreti dei Prefetti di Milano e Lecco ai quali non aveva mai ottemperato. A quel punto, trovandosi sul territorio nazionale in maniera irregolare, veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria anche per il suo stato di clandestinità e veniva avviata nei suoi confronti una nuova procedura di espulsione dal territorio nazionale. I militari, vista anche la sua strana presenza sul posto, decidevano anche di verificare dove fosse diretto l’uomo, scoprendo su sua ammissione che si stava recando presso un’abitazione che si trova nei pressi e dove viene ospitato. I militari si recavano quindi in un cascinale della zona, di proprietà del 68enne, all’interno del quale l’albanese veniva alloggiato in una stanza, trovando tutte le cose di sua proprietà che confermavano il fatto che lui vivesse in quella struttura. Veniva accertato che l’uomo vive nel cascinale da circa due mesi, pagando un piccolo affitto ovvero svolgendo dei piccoli lavori per conto del proprietario. In considerazione che il testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione prevede una sanzione penale anche per chi, per trarne profitto, alloggia un cittadino straniero privo del permesso di soggiorno, il 68enne veniva a sua volta denunciato all’Autorità Giudiziaria.