Pubblichiamo di seguito tre lettere giunte in redazione che riguardano l’articolo di Paola Re che criticava la cena organizzata a favore dell’associazione Franca Cassola Pasquali e contro i tumori a base di cibi che di certo non possono essere considerati salutari.

 

Egregia redazione

Scrivo per sostenere le opinioni sacrosante (supportate da ogni branca della medicina) della dottoressa Paola Re di Tortona in riferimento alla cena del Cacciatore a Sant’Agata Fossili.

Semplicemente  incredibile che nel 2016 si possa anche solo ipotizzare di organizzare una cosa del genere con intenti benefici e salutistici e per di più con patrocinio delle Autorità.

Una tragica barzelletta fuori dal tempo e dallo spazio. Complimenti vivissimi a tutti coloro che hanno ideato e organizzato una cena di stampo medievale e che sulla vita di altri esseri presentati in tavola a brandelli hanno la pretesa folle di ricavarne un beneficio per la salute umana. Buona cena a tutti voi.

Paolo RP. Biella


Egregia redazione

sostengo e condivido la lettera della signora Paola Re.Saluti antispecisti.

Lucilla Mancini

Gen.mo Direttore

le scrivo in merito all’ultimo (purtroppo solo in ordine cronologico ne sono certo..) articolo dell’animalista Paola Re e mi rammarico che ci sia gente che antepone il proprio opinabile orientamento in merito al rapporto tra l’uomo e le altre specie animali a discapito della finalità altamente meritevole dell’evento in questione.

Per gli animalisti basta la parola “cacciatore” perchè perdano anche il minimo buon senso?  D’altra parte spesso è più facile criticare che fare, per cui mi permetto di suggerire alla signora in questione e a quanti condividono le sue opinioni di organizzare un evento gastronomico a base di frutta , verdura e erbette varie e di devolvere il ricavato alla stessa associazione.

I fondi per la cura del tumore  non bastano mai e questa terribile malattia non fa distinzioni fra cacciatori e ambientalisti come tra ogni altra categoria di persone per cui, almeno di fronte a queste tematiche, sarebbe giusto astenersi da ogni polemica di parte e coalizzarsi per raggiungere un fine comune pur nella diversità delle opinioni sul rapporto uomo/animali.

Sig.ra Re, contrariamente a Lei, mia moglie ha dovuto rivolgersi  alla senologia dell’ospedale di Tortona , operarsi al seno e sottoporsi a pesantissime terapie, ha trovato personale competente e tecnologie all’avanguardia grazie anche alle donazioni dell’Associazione Franca Cassola Pasquali.

Invito tutti coloro che ne hanno la necessità di farlo a rivolgersi con fiducia all’equipe di senologia della dott.ssa Pacquola perche è merito loro e di tutti coloro che aiutano la ricerca (cacciatori e non) se ho la gioia di svegliarmi ogni mattina accanto a mia moglie a quasi dieci anni di distanza da quel brutto periodo.
Cordiali saluti.

Dr. Fabio Ravazzano, cacciatore e socio AIRC (associazione Italiana Ricerca Cancro)

Come giornale in genere  cerchiamo di non prendere mai nessuna posizione preconcetta riguardo a tematiche come quelle trattate nell’articolo, tuttavia, visto che la linea editoriale di Oggi Cronaca non prevede controrepliche, per amore di verità va detto che la lettera di Paola Re (che non è solo animalista, ma soprattutto antispecista) non critica assolutamente le finalità dell’associazione Franca Cassola Pasquali  ma pone l’accento sul fatto che “il messaggio salutistico che si dà con quel menù è preoccupante e per avvalorare questo concetto porta una serie di interventi di scienziati ed esperti in cui si spiega il motivo per cui formaggio e carne sono cibi potenzialmente cancerogeni.

In pratica l’incongruenza che Paola Re vuole far emergere è molto semplice: si raccolgono fondi per combattere il tumore utilizzando sostanze che lo provocano.

E’ come se la Croce Rossa sparasse alle persone per poi poter intervenire a salvarle. 

E sotto questo aspetto, francamente è difficile darle torto.

Questo è il pensiero che traspare dal suo scritto.