Nuovi importanti risultati nel contrasto allo spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri della Compagnia di Alessandria con due distinte operazioni di servizio che hanno portato all’arresto di due persone. Il primo arresto è stato eseguito nel corso di un servizio coordinato svolto nel tardo pomeriggio e nella serata del 26 agosto nel capoluogo e disposto dal Comando Provinciale di Alessandria. Nel corso del servizio sono stati controllati in maniera incisiva i luoghi ritenuti più sensibili del capoluogo con numerosi posti di controllo nel centro città, nelle vie di accesso e nelle maggiori arterie di comunicazione. Oltre i giardini della stazione sono stati controllati piazza Libertà, piazza Garibaldi, piazza Marconi, piazza Santo Stefano, borgo Rovereto, i giardini Pittaluga, la zona di via Piave e la zona di via Paolo Sacco.

Il servizio veniva svolto da personale della Compagnia di Alessandria con l’impiego con l’impiego di ben nove pattuglie complessive, cinque delle quali dell’Aliquota Radiomobile, delle Stazioni di Alessandria Principale, Alessandria Cristo, San Salvatore, Bosco Marengo, una della Compagnia di Tortona, nonché tre pattuglie in borghese del Nucleo Operativo della Compagnia. Nel complesso sono state controllate 112 persone, molte delle quali pregiudicate, 57 veicoli e cinque locali pubblici dove venivano identificati tutti gli avventori.

E i risultati non sono mancati perché nel corso del servizio i Carabinieri della Stazione Alessandria Cristo hanno arrestato per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti L.G.N. di 26 anni, con precedenti specifici.

I militari della Stazione Cristo alle 19.40 controllavano in piazza Sandro Pertini un giovane che era fermo con un motociclo di proprietà della fidanzata. Il giovane sembrava subito molto nervoso per il controllo e nel corso della perquisizione, nel vano portaoggetti sotto la sella, veniva trovato un panetto di circa 100 grammi di hashish. A quel punto i militari si recavano a casa del 26enne a Villa del Foro, trovando all’interno di un mobiletto del salotto un bilancino di precisione e diversi frammenti per ulteriori 7 grammi circa di hashish e 0,3 grammi di marijuana. Inoltre, su un piccolo terrazzo, venivano rinvenute due piante di cannabis indica di piccole dimensioni all’interno di altrettanti vasi, una lampada alogena e un ventilatore per la coltivazione indoor delle piante. Ovviamente tutto lo stupefacente, le piantine, il bilancino e gli strumenti per la coltivazione venivano posti sotto sequestro e il 26enne veniva arrestato e successivamente accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta in attesa della convalida dell’atto.

 

Il secondo arresto era della mattina seguente, ovvero il 27 agosto, quando i militari della Stazione di Bosco Marengo, in collaborazione con quelli della Stazione Alessandria Cristo giunti in supporto, arrestavano per coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti M.B. di 39 anni. I militari della Stazione di Bosco Marengo nel corso di un servizio di controllo del territorio passavano a Fresonara nei pressi dell’abitazione del 39enne e la loro attenzione veniva attirata da quanto vedevano sulla terrazza della casa dell’uomo. Infatti, notavano spuntare una pianta di cannabis indica di grandi dimensioni. Ricevevano subito il supporto della Stazione Alessandria Cristo e procedevano alla perquisizione della casa, ma la sorpresa era grande nello scoprire che la pianta che vedevano non era l’unica. Anzi, all’interno della casa trovavano 14 piante di cannabis e nella terrazza trovavano altre 46 piante, di varia altezza. Inoltre, nel corso della perquisizione trovavano due ventilatori, un termometro, una lampada alogena, un timer e un sacchetto contenente 24 grammi di marijuana.

Tutte le 60 piante, lo stupefacente e il materiale utilizzato per la coltivazione venivano posti sotto sequestro e il 39enne veniva arrestato e successivamente accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta in attesa della convalida dell’atto.