Nel cuore della notte scorsa, le volanti dell’U.P.G.eS.P. sono state inviate nel quartiere Pista poiché al 113 è giunta la segnalazione telefonica da parte di un cittadino che è stato svegliato dal rumore di un trapano proveniente da un palazzo nelle vicinanze.

Sul posto, un forte rumore di flessibile intento a tagliare ed un odore acre di metallo bruciato confermava la presenza di un topo d’appartamento, quindi i poliziotti hanno deciso di dividersi per circondare il condominio e dopo qualche secondo hanno notato un uomo che utilizzava il tubo di scolo della grondaia per trovare una via di fuga e raggiungere più rapidamente i balconi dei piani più bassi.

Gli agenti, però, hanno subito bloccato il ladro appena ha toccato terra. L’uomo era vestito completamente di scuro e sporco di polvere di metallo, munito di guanti tipo giardinaggio anch’essi neri.

La Polizia si è poi avvalsa dell’ausilio dei Vigili del Fuoco per entrare nell’appartamento depredato ed effettuare un sopralluogo. Ispezionando l’interno dell’alloggio, gli agenti hanno evinto che il ladro, identificato come M.S. , di nazionalità albanese, classe 1988, pregiudicato, si è introdotto nell’appartamento accedendovi dal balcone, alzando la tapparella di una finestra e staccandone completamente il vetro.

Una volta messe a soqquadro le stanze della casa, il malfattore, con un flessibile ha iniziato a tagliare il metallo della cassetta di sicurezza incassata nel muro di una stanza, provocando il rumore che ha destato l’attenzione del vicinato.

I poliziotti, dopo aver sentito telefonicamente i proprietari, al momento fuori città e aver messo in sicurezza l’appartamento hanno proceduto all’arresto dell’uomo per il reato di furto in abitazione.

Lo stesso personale delle volanti ha anche perquisito l’abitazione del M.S., ove sono stati rinvenuti ulteriori oggetti provento di furto e altri attrezzi e arnesi da scasso, pertanto, il cittadino albanese è stato anche indagato per il reato di ricettazione.

Dopo aver proceduto all’arresto, gli agenti di P.G. hanno avvisato il P.M. di turno, il quale ha disposto che il soggetto venisse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa della celebrazione del rito direttissimo, all’esito del quale il Giudice ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa della pronuncia di merito.