1. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato in stato di libertà per gestione, trasporto, raccolta e recupero non autorizzati di rifiuti, come previsto dal Decreto Legislativo 152 del 2006, un cittadino serbo di 46 anni e un cittadino rumeno di 27 anni, residenti in provincia di Pavia e Milano, con precedenti di polizia a carico. Alle 16.00 del 6 luglio una pattuglia controllava un autocarro lungo la ex SS 494 con i due uomini a bordo e, vista la loro presenza non giustificata sul posto, decidevano di controllare il carico del furgone. Aperto lo sportello del cassone, i militari potevano verificare che all’interno erano presenti rottami ferrosi di vario genere, condizionatori, radiatori, forni, cucine, inferriate, pezzi di rame e alluminio, per un peso complessivo di circa una tonnellata. Alla verifica della prevista autorizzazione e della documentazione inerente l’attività di raccolta e smaltimento, ne risultavano sprovvisti. Infatti, non risultavano iscritti all’albo nazionale dei gestori ambientali come previsto dal citato decreto legislativo e non avevano il formulario di identificazione dei rifiuti trasportati. Il mezzo e tutti i rottami trasportati venivano sottoposti a sequestro preventivo per la successiva confisca e affidati alla depositeria giudiziale, mentre i due uomini venivano denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato ambientale.
  2. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica due cittadini italiani, una donna di 48 anni e un uomo di 29 anni. I militari terminavano i giorni scorsi un’attività di indagine a seguito di una denuncia di furto di corrente elettrica in un alloggio popolare, dove risultava un prelievo irregolare di energia elettrica da un’utenza cessata i mesi scorsi a causa di morosità. In più occasioni erano intervenuti scoprendo che i due dal loro alloggio avevano creato vari dei collegamenti volanti per prelevare indebitamente l’energia elettrica sia dalle linee dei vicini, sia da una lampada del cortile condominiale alimentata da un contatore intestato al Comune, sia tramite un cavo che terminava con una presa collegata nel vano contatori. Tutti questo collegamenti venivano eliminati di volta in volta che venivano notati, ma visto che i due ogni volta che venivano scoperti creavano un nuovo collegamento per utilizzare indebitamente la corrente elettrica, veniva presentata una denuncia. I militari, viste le continue e diverse manomissioni poste in essere, intervenivano con dei tecnici che procedevano ad eliminare ogni collegamento, interrompendo immediatamente il prelievo di corrente in modo da impedire ogni ulteriore furto di energia elettrica. I militari, considerato che i due in quel periodo occupavano regolarmente quell’alloggio, venivano entrambi denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.