I militari della Guardia di Finanza di Tortona hanno scoperto quattro medici in servizio presso Asl che dal 2013 effettuavano visite a pagamento per rinnovo patenti e altre prestazioni facendosi pagare dagli utenti, senza però denunciare nulla sul 730.

I controlli dei finanzieri rientravano nell’attività operativa in materia di tutela della Spesa Pubblica, nello specifico riguardante il Servizio Sanitario Nazionale.

Le Fiamme Gialle hanno, infatti, avviato accertamenti volti a chiarire la posizione contabile di alcuni medici del distretto ASL di Tortona, in regime di intramoenia cioè con un rapporto di esclusività professionale con l’Azienda sanitaria di appartenenza.

Le investigazioni hanno riguardato la regolarità della documentazione ASL attestante il compenso percepito per il rilascio di certificazioni sanitarie per il rinnovo di patenti auto e concessione di porti d’arma.

Sono state, pertanto, esaminate le innumerevoli richieste di certificazione medica, il cui numero è cresciuto esponenzialmente anche a seguito delle novità normative intervenute dal 2013, concernenti l’obbligo, per i detentori di armi bianche, da sparo o da fuoco, di presentare la menzionata certificazione di idoneità.

I riscontri effettuati sulla copiosa documentazione acquisita presso vari Uffici Pubblici hanno permesso, così, di individuare ben 767 prestazioni sanitarie, per un totale di oltre 31.000 euro, mai comunicate da quattro medici all’ufficio Business Unit Libera Professione di Acqui Terme, competente per territorio, con la conseguente mancata entrata per il Sistema Sanitario Nazionale di oltre 8.000 euro.

Al termine delle indagini, è stata data notizia sia l’ASL, per i provvedimenti di competenza, sia la Procura della Corte dei Conti di Torino in merito al danno erariale che i quattro professionisti avrebbero provocato all’Asl.