«Quello che abbiamo avviato è un percorso di informazione, collaborazione e confronto con i rappresentanti delle moschee e delle comunità musulmane.
Oggi abbiamo voluto fare chiarezza sul tema della “Circoncisione rituale”, ma il nostro obiettivo è quello di avviare un dialogo costruttivo per la
stesura della nuova legge regionale sulla promozione della cittadinanza» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora all’Immigrazione della Regione
Piemonte.

L’amministrazione regionale a fine giugno ha diramato una circolare ai direttori Generali e Sanitari delle aziende sanitarie del Piemonte con la
quale si chiedeva di assicurare l’effettuazione della “Circoncisione rituale” nel rispetto delle tradizioni anche in ragione degli esiti nefasti
dell’effettuazione di queste pratiche in ambienti che non sono sanitari e che non possono garantire la sicurezza di chi le subisce.

«Sanità, dialogo interculturale e mediazione sono gli ambiti di confronto che vogliamo avviare per scrivere un testo di legge il più partecipato
possibile che sia di effettiva promozione della cittadinanza. È anche attraverso un’iniziativa come questa, che vorremmo presentare entro fine
anno, che si contribuisce a rendere le seconde e terze generazioni parte integrante della nostra comunità» – ha concluso Monica Cerutti, assessora
all’Immigrazione della Regione Piemonte.