I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Alessandria e della Stazione Alessandria Principale il 6 luglio hanno denunciato per furto con strappo e violazione delle norme sull’immigrazione un cittadino albanese di 26 anni, pregiudicato e clandestino sul territorio nazionale. Con questa operazione i militari hanno finalmente identificato e fermato le scorribande dello scippatore solitario che agiva nel quartiere Pista, bloccando le sue prede per chiedere loro delle indicazioni stradali, strappando le catene d’oro che portavano al collo e dandosi alla fuga a piedi.

Nel quartiere Pista c’era stata nei giorni scorsi un’escalation di scippi avvenuti precisamente nei giorni 22, 24 e 28 giugno e 4 luglio, tutti tra le ore 14.30 e le ore 16.00, sempre nei confronti di vittime che camminavano per strada e che portavano una catenina d’oro a collo. E sembrava imprendibile perché spariva subito dopo ogni colpo. Il primo fatto avveniva in via Wagner alle 14.30 circa del 22 giugno quando una 85enne veniva scippata nei pressi di casa sua da un giovane che poco prima l’aveva fermata per chiederle dove fosse via Cavour.

Il secondo fatto alle 15.00 del 24 giugno quando un uomo 83enne, che camminava in via Wagner insieme alla moglie, sentiva una persona che chiedeva loro dove fosse via Gandolfi e dopo essersi girati, il giovane gli strappava la catenina dal collo. Il terzo fatto il 28 giugno alle 16.00 circa quando una donna 56enne camminava in corso XX Settembre e un giovane che proveniva dalla direzione opposta le chiedeva dove fosse via Gandolfi. Neanche il tempo di appoggiare una busta della spesa per terra e guardarlo in faccia che il giovane le strappava la catenina d’oro, fuggendo verso via Wagner. Il quarto fatto il 4 luglio alle ore 14.30 circa quando una donna 66enne che camminava in viale Medaglie d’Oro incontrava il giovane che le chiedeva dove fosse via Roma, ma neanche il tempo di rispondere che le strappava la catenina d’oro, scappando verso via Stephenson.

Alla fine è stato rintracciato e identificato l’albanese di 26 anni, pregiudicato e clandestino, riconosciuto come l’autore di tutti e quattro i furti con strappo. Da una attenta analisi dei fatti c’erano degli elementi che univano tutti e quattro i furti e cioè che agiva sempre in via Wagner o nelle immediate vicinanze e agiva sempre nei giorni pari. E dopo l’ultimo furto del 4 luglio, la Compagnia di Alessandria organizzava per il 6 luglio un servizio con più pattuglie in abiti civili nascoste nei pressi di via Wagner, luogo preferito dallo scippatore, e pronte a intervenire. E l’attesa non era vana perché intorno alle 16.00 circa dalla scalinata che dal viale Brigata Ravenna porta a viale Medaglie d’Oro scendeva un giovane che corrispondeva perfettamente alla descrizione fornita dalle vittime, motivo per cui veniva subito bloccato da due pattuglie in borghese e identificato. Durante il controllo, il sospetto che fosse lui l‘autore cresceva sempre più perché parlava abbastanza bene in italiano, ma aveva l’accento albanese come avevano detto le vittime nelle loro denunce e, in particolare, la donna scippata il 4 luglio che ricordava bene l’accento albanese del ladro perché identico a quello di alcuni suoi vicini di casa.

Visto che tutti gli elementi concordavano, veniva quindi accompagnato in caserma dove, visto il suo stato di clandestinità, veniva fotosegnalato. La sua foto veniva inserita in un fascicolo fotografico che veniva mostrato poco dopo alle vittime, le quali riconoscevano proprio lui come l’autore degli scippi commessi nei loro confronti. Veniva così denunciato all’Autorità Giudiziaria per i quattro scippi di cui era stato l’autore e per violazione delle norme sull’immigrazione perché sprovvisto di valido titolo per permanere legalmente sul territorio nazionale.