L’Amministrazione Comunale di Acqui Terme sta procedendo con le installazioni delle nuove lampade a led relative all’illuminazione pubblica.

In questi giorni sono in corso di sostituzione le armature artistiche del concentrico (quali quelle già posizionate in piazza Matteotti, via Trucco, via Marconi, via Amendola, ecc.) e a stretto giro verranno completate quelle in via Nizza e nelle altre vie in cui sono ancora presenti le antiquate ed inefficienti lampade al sodio od a mercurio.

Dopo le vacanze estive, invece, si partirà con la sostituzione dei 559 punti luce presenti nel centro storico: verranno impiegate lanterne artistiche ad hoc, scelte congiuntamente con la Sovrintendenza ai Beni Artistici e Culturali al fine di mantenere intatto il carattere di pregio estetico e storico della zona.

Per raggiungere tale scopo si è optato per un’armatura a lanterna quadrata, con ottica stagna (ovvero non provvista di vetri, al fine di evitare opacizzazioni dovute al depositarsi dello sporco sugli stessi ed ottimizzare, perciò, i costi di pulizia e manutenzione) a luce calda, 3000 K.

Inoltre, per raggiungere il miglior risultato nel cuore della Città, saranno sviluppate simulazioni illuminotecniche ad hoc (in particolare per quanto concerne Corso Italia e Piazza della Bollente).

 

 

I risultati

“I risultati – commenta il Sindaco Enrico Silvio Bertero – sono superiori alle aspettative. A fronte di un risparmio garantito di €. 80.400 + iva a favore del Comune, già nel primo anno, con le installazioni partite a Luglio e meno della metà dei punti luce installati, abbiamo raggiunto un risultato di €. 135.000 + iva.

Considerando le ripartizioni con Egea per i primi sette anni (condivisione prevista dalla Convenzione stipulata con la stessa), siamo a più di una volta e mezza il risultato atteso.

Un esempio brillante di come le Istituzioni, pur in un periodo di forti ristrettezze di bilancio, possano operare a beneficio della Cittadinanza, coniugando un migliore servizio ad un consistente risparmio, sia in termini economici sia in termini ambientali (a conclusione dell’intervento, infatti, ben 800 tonnellate all’anno di CO2 saranno evitate).”