La mancanza di fiducia sull’operato dell’Amministrazione Comunale di Tortona da parte di Gianluca Silvestri, che lo hanno portato a dare le dimissioni dalla carica di vice sindaco é arrivata a causa dell’ospedale.

A Silvestri, che é anche l’assessore alla sanità, non é affatto andato giù che mentre era in ferie sono state decise le sorti dell’ospedale di Tortona senza che nessuno, a quanto pare, lo abbia coinvolto nella questione.

“C’é stata la riunione in cui si doveva decidere se ricorrere al Consiglio di Stato o se accettare le richieste della Regione – dice – e malgrado io sia l’assessore alla Sanità e assistenza nessuno mi ha coinvolto. Ero in ferie, é vero, però sarebbe stato stato giusto interpellarmi, o informarmi su ciò che si intendeva fare e invece niente, né una telefonata né un’email. E’ stato fatto tutto senza il mio coinvolgimento. Sono stato coinvolto fino al ricorso al Tar, poi nulla.”

Silvestri non era d’accordo nell’accettare le proposte della Regione e avrebbe preferito la linea dura fino in fondo.

“Ho appoggiato Bardone in campagna elettorale – aggiunge l’ex vice sindaco – anche perché il programma elettorale prevedeva la difesa dell’ospedale e quando Chiamparino venne a Tortona confermando questa volontà ero soddisfatto, poi però sono accadute altre cose. Non mi aspettavo di riavere indietro il Punto nascite, la Pediatria e gli altri reparti trasferiti a Novi Ligure,  però accettando le proposte della Regione abbiamo perso per sempre la possibilità di mantenere una risposta alle emergenze. A due anni di distanza il programma elettorale sulla difesa delle emergenze in ospedale é stato disatteso. Non posso continuare a rimanere in questa Amministrazione, sarebbe come piegare la mia volontà politica a qualcosa che non ha soddisfatto le mie esigenze e non mi appartiene più, ecco perché ho rassegnato le dimissioni irrevocabili.”

Questi concetti, che noi pubblichiamo in anteprima rispetto a tutti gli altri giornali, verranno ribaditi ed illustrati dallo stesso Silvestri, oggi pomeriggio, giovedì, alle 17 durante una conferenza stampa convocata presso il suo (ex) ufficio in Comune ai giornalisti presenti.