Chi non ricorda i violini usciti dalla mani dia Arnaldo Morano? E le chitarre di Pietro Gallinotti? Ecc…  Sono nomi legati a stupendi strumenti musicali, con la vernice asciugata sotto il sole del Monferrato Guarda a caso tutti derivati dal miglior materiale offerto dalla natura: il legno

È un luogo fatato, laddove si appropinqua in punta di piedi, col rispettoso silenzio, per riguardo, un angolo in cui regna indisturbato il fascino.
I padroni di casa sono Riccardo e Andrea: entrambi conosciuti per la loro innata predisposizione ai lavori dediti per l’alta liuteria artigianale, dal sapore dell’arte.
L’impressione è di essere fra amici, c’è accoglienza, eppure pare d’essere in un’altra sfera, forse fuori tempo, neppure un trillo di cellulare arriva a disturbare l’incanto. Tutto è raccolto indisturbato, regna la passione, di quell’arte con l’obiettivo di donare a tutti gli strumenti, qui costruiti, restaurati, oppure di passaggio il loro suono, il più perfetto possibile.
Occorrono mesi di lavoro, per un solo strumento, dicono Andrea e Riccardo, quanto basta per dare l’idea dei manufatti prodotti fra queste pareti, dal profumo d’antico, di emozioni, di oggetti stupendi, con le loro sagome intagliate, con casse armoniche a pezzi, per essere nuovamente assemblate, per avere la loro voce.
L’ottimo massello di legno attende impaziente la pialla manovrata dalla passione dei fratelli Sibilio, un nome legato alla musica, anzi agli strumenti dell’arte dei suoni, approntati con perizia, abilità, principalmente con il cuore: senza questi elementi non è possibile comprendere gli apprezzamenti elargiti dai più esigenti interpreti, in costante arrivo da mezzo mondo, un’eccellenza tutta alessandrina, rigorosamente silenziosa in quanto lontana da ogni forma di pubblicità.
Il laboratorio è stato visitato dai più grandi direttori d’orchestra, dai musicisti dei complessi sinfonici, grandi o piccoli non importa, comunque fra i più prestigiosi nel mondo; qui si ritrovano collezionisti competenti, interessati a copie perfette di strumenti prestigiosi, legati alla storia i quali hanno necessariamente bisogno di essere ristrutturati con lavorazioni ad altissima precisione.
La fretta, fra queste mura, non è l’amica desiderata, anzi è necessario valutare ogni attimo affinché ogni cosa si risolve nel nome migliore dell’arte dei suoni.

                                                                           Franco Montaldo