Nel pomeriggio di domenica 26 giugno, personale della Sezione Volanti dell’U.P.G. e S.P., ha tratto in arresto S. S., classe 1953 poiché resosi responsabile dei reati di lesioni aggravate e porto abusivo di strumenti da taglio.   Intorno alle ore 16.00, una volante è stata inviata dalla sala operativa della Questura in uno stabile situato in località  Mandrogne ove è stata segnalata, da parte di un abitante della zona, una violenta lite domestica.

Giunti sul luogo della segnalazione, gli agenti delle volanti si sono imbattuti in S.S. il quale appariva ancora in forte stato di agitazione, con delle evidenti tracce ematiche sulle braccia e in parte sui vestiti ma non presentava alcuna ferita. Poco dopo, l’uomo ha riferito agli agenti di avere avuto una animata discussione con la sua ex compagna che è sfociata in una violenta lite  nella quale la donna è rimasta ferita e si è poi recata in ospedale, accompagnata da suo figlio, per farsi medicare una ferita alla mano.

A quel punto, dopo essersi accertati che sul posto non vi fossero altre persone, gli agenti hanno proceduto a perquisire l’uomo e la sua abitazione, rinvenendo all’interno un coltello da cucina sporco di sangue sul lavello, ed all’esterno, sul vialetto pertinente allo stabile, un asciugamano intriso di sangue ed un’ascia.

Successivamente, i poliziotti hanno condotto l’uomo in Questura per accertamenti e contattato la vittima del suo futile gesto, che è stata dimessa dal nosocomio di Novi Ligure con una prognosi di 20 giorni per la ferita da taglio che ha riportato alla mano con cui si è difesa.

Nel corso dei successivi accertamenti è emerso che il soggetto non convive più con la sua ex compagna, ma che la stessa si è trovata casualmente presso la abitazione dell’uomo poiché vi si era recata per far visita a suo figlio (maggiorenne). Il gesto violento in cui la donna è stata ferita sarebbe stato innescato da un diverbio intercorso tra i due uomini.

La vicenda si è conclusa con l’arresto dell’uomo per i suddetti  reati.  Il coltello e l’ascia che erano nella disponibilità di S.S. sono stati sequestrati. A seguito di accertamenti, l’arrestato è risultato essere gravato da numerosi precedenti di polizia e altrettanti provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria inerenti a reati contro la persona e contro il patrimonio.

Successivamente è stato avvisato il P.M. di turno, il quale ha disposto che l’arrestato fosse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo. In sede di udienza, celebrata in data odierna, il giudice ha convalidato l’arresto ad opera della polizia ed ha rinviato l’udienza per la decisione nel merito.