In data 8 Luglio 2015 il Consigliere Giovanni BAROSINI, ha presentato un’interrogazione (n.16) al Comune di Alessandria in relazione al problema della sicurezza stradale in Via Falamera, Valle San Bartolomeo, Alessandria.

A seguito di tale interpellanza, in data 31 Luglio 2015, l’Assessorato Sviluppo Economico e Polizia Stradale del Comune di Alessandria, ha rilasciato una risposta (in allegato) in cui venivano delineate alcune criticità relative alla reale situazione del traffico nella Via in oggetto. L’Assessore M.E. Barrera evidenziava quanto segue: punto 1. “Si premette innanzi tutto che la via Falamera, nel tratto compreso fra i segnali stradali di inizio e fine centro abitato, è “tratto interno” della strada provinciale n. 79 così come classificato ai sensi dell’art. 2 comma 7 del vigente C.d.S. onde per cui la proprietà , essendo l’insediamento abitativo inferiore ai 10.000 abitanti, resta del]’ Amministrazione Provinciale così come, a norma dell’art. 37 C.d.S., anche le competenze relativamente alla manutenzione del manufatto ed alla posa di segnaletica concernente le caratteristiche geometriche e strutturali. Alla luce di quanto precede la realizzazione di attraversamenti pedonali in rilevato, per quanto sicuramente utile ed auspicabile, resta di esclusiva competenza dell’Amministrazione Provinciale;” A tal proposito è stata consultata la Provincia nella persona dell’Ing. P. Platania il quale ha ribadito che trattandosi di strada provinciale (SP79), è pur vero che ogni intervento deve essere preventivamente autorizzato dalla Provincia, purtuttavia, trattandosi di sobborgo nell’ambito del comune di Alessandria, gli interventi atti alla posa di manufatti quali attraversamenti pedonali, come richiesto nell’interrogazione, debbono essere a carico del Comune, come già occorso in passato. punto 2. “Nella via Falamera la segnaletica stradale afferente alla limitazione della velocità è quantomeno incoerente in quanto sulla direttrice di marcia Alessandria/Pecetto l’utente incontra in successione i seguenti segnali: cartello di centro abitato e quindi automaticamente con il limite di 50 kmh, segnale indicante il limite di 30 kmh, impianto luminoso con indicatore della velocità del veicolo in transito con annesso segnale di limite di 5kmh fortemente voluto a suo tempo dai residenti, nuovo cartello indicante il limite di 30 kmh. Nell’opposto senso di marcia da Pecetto verso Alessandria l’utente incontra dapprima il segnale di centro abitato con conseguente limite di 50 kmh e successivamente un segnale di limite di 40 kmh. Appare evidente che la presenza parossistica di segnali diversi limitanti la velocità in un tratto di strada cosi breve ingeneri confusione e necessiti di una razionalizzazione da parte dei competenti uffici;” La Provincia è stata informata di tale incongruenza ed ha assicurato che avrebbe provveduto a verificare se i cartelli che fissano i limiti di velocità i questione siano stati messi in loco dalla Provincia stessa. In tal caso provvederà a regolarizzare la segnaletica eliminando le incongruenze di cui sopra. Nel caso contrario, in cui i cartelli siano stati messi in loco dal Comune di Alessandria, dovrà essere il Comune stesso a provvedere alla regolarizzazione della situazione. punto 5. “L’installazione delle apparecchiature denominate “Velo OK” non è possibile in centro abitato in quanto, come ribadito più volte ribadito dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti con circolare n. 6217/2011 e n. 4295/2012 e dal Prefetto di Alessandria con prefettizia prot. n. 2863/2015, tali manufatti non rientrano nella segnaletica stradale e sono privi di omologazione ministeriale ;” Tale affermazione non trova riscontro con quanto accaduto in diversi comuni della provincia e con quanto ribadito dalla nota dell’Ufficio Territoriale del Governo presso la Prefettura di Alessandria del 12 dicembre 2013, che viene messa in allegato, ove si precisa che, dalla lettura dei recenti pareri forniti sulla questione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, uniti alla presente, emerge che l’impiego dei predetti dispositivi è consentito quando si “prevede l’installazione, al loro interno, di misuratori di velocità di tipo approvato; ovvero quando è previsto, nell’ambito di strategie di controllo delle infrazioni adottate dagli organi di polizia stradale, un ricorso frequente all ‘Utilizzo di box di contenimento per rilevazioni temporanee, considerato che anche una collocazione fissa non implica necessariamente un ‘attività di rilevamento continuativa”’ A tal proposito, come indicato nella risposta in oggetto, il tratto di via Falamera entro l’abitato di Valle San Bartolomeo, si configura come strada urbana di scorrimento e pertanto conforme all’utilizzo dei VeloOK. Alla luce di quanto detto, si CHIEDE di provvedere quanto prima: – al posizionamento di dispositivi di tipo “VeloOK” lungo il tratto della strada SP79 interno al centro abitato del sobborgo Valle San Bartolomeo, e nello specifico lungo Via Falamera; – di verificare la responsabilità sulla cartellonistica atta a limitare la velocità e nel caso si riscontri da parte del Comune tale responsabilità, a provvedere alla sua omogeneizzazione; – a mettere in cantiere la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato in P.Za Dossena in corrispondenza del già presente attraversamento pedonale localizzato difronte alle Scuole Elementari Vittorio Alfieri; In attesa di un riscontro, Cons. Giovanni Barosini