Nel corso di un posto di controllo eseguito alla barriera pedaggi A21 di Villanova d’Asti dagli equipaggi della Polizia Stradale di Alessandria, il conducente di una Renault Clio con targa francese ha insospettito i pattuglianti che decidevano di imporre l’alt.

Per tutta risposta l’auto proseguiva diritto, dandosi alla fuga verso Torino.

Ne sortiva un inseguimento che aveva successo dopo qualche chilometro; a bordo del veicolo erano presenti un uomo ed una donna franco-magrebini: l’uomo alla guida consegnava una patente di guida mentre la donna una carta d’identità francese.

Gli approfonditi accertamenti svolti permettevano di accertare che entrambi i documenti erano falsi.

La patente dell’uomo riportava comunque dati di identità veri ed era stata quindi utilizzata solo per far apparire legittimata la guida mentre la carta d’identità della donna, recava generalità false in quanto diverse da quelle poi accertate dagli accertamenti di polizia scientifica.

Sulla base delle reali generalità emergeva inoltre che la 65enne franco-magrebina era stata più volte denunciata e segnalata quale autrice di vari furti e rapine, in concorso con le figlie, in danno di esercizi commerciali, sia in Italia che all’estero, commessi proprio utilizzando documenti falsi ed in alcuni casi anche tecniche di ipnosi per raggirare i cassieri con la nota tecnica del cambio della banconota da 500€.

Il possesso del documento valido per espatrio riportante false generalità determinava quindi l’arresto della donna che veniva condannata   con divieto di dimora in Asti.

L’uomo veniva invece denunciato a piede libero per il possesso della patente falsa oltre che sanzionato per guida senza titolo abilitante alla guida.