1. I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per furto aggravato un cittadino italiano di 21 anni, pregiudicato. Il 7 maggio un uomo si presentava presso la caserma di Spinetta denunciando che nel primo pomeriggio di quel giorno sul figlio era stato in un bancomat della frazione per svolgere un’operazione. Terminata l’operazione il figlio si allontanava dimenticando il suo portafoglio contenente documenti e la somma di 120 euro sulla tastiera dello sportello bancomat. Dopo dieci minuti circa il figlio si accorgeva di non avere più il portafoglio e tornava allo sportello ritrovandolo dove lo aveva lasciato, ma da un immediato controllo verificava che i 120 euro contenuti erano stati rubati. Dalla visione delle registrazioni dell’impianto di videosorveglianza presente sul bancomat i carabinieri del posto individuavano il 21enne come l’autore del furto, il quale era arrivato sul posto e aveva visto il portafoglio. Aveva verificato se conteneva dei soldi e dopo averli presi e intascati, lo riponeva dove lo aveva trovato, ovvero sulla tastiera del bancomat, e si allontanava. Veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.
  2. I Carabinieri della Stazione di Spinetta Marengo hanno denunciato per furto aggravato di energia elettrica un cittadino italiano di 49 anni e un cittadino marocchino di 36 anni, entrambi pregiudicati. I militari terminavano i giorni scorsi un’attività di indagine delegata a seguito di un intervento di personale dell’Enel svolto nel giugno 2014 perché risultava un prelievo irregolare di energia elettrica da un’utenza cessata a causa di morosità e intestata al 49enne. In quella circostanza i tecnici procedevano ad eliminare ogni collegamento, interrompendo immediatamente il prelievo di corrente in modo da impedire ogni ulteriore furto di energia elettrica. Venivano poi delegate ai carabinieri le indagini sugli occupanti dell’alloggio ovvero su chi aveva prelevato indebitamente la corrente elettrica, scoprendo che il 49enne aveva dato ospitalità al 36enne di cui però non forniva le generalità. Ma i militari scoprivano che il 49enne agli inizi del 2014 aveva avuto un litigio con l’uomo che aveva ospitato per diverso tempo a casa sua, ovvero il 36enne, e aveva chiamato il 112. Sul posto erano intervenute due pattuglie che avevano sedato la lite e identificato anche il marocchino, cosa che permetteva di conoscere quindi le sue esatte generalità. Il danno subito dall’ente erogatore a partire dal novembre 2013 è stato calcolato in poco più di 1300 euro per oltre 3500 kw/h prelevati indebitamente. Considerato che i due in quel periodo occupavano regolarmente quell’alloggio, venivano entrambi denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.