E’ stato sospeso il Consiglio Comunale di Novi che avrebbe dovuto approvare la delibera contenente le osservazioni al progetto  definitivo di variante dell’interconnessione di Novi alternativa allo shunt del Terzo Valico, da presentare alla conferenza dei servizi indetta per il 28 aprile. Il provvedimento si è reso necessario per la manifestazione di un gruppo di attivisti del Comitato No Tav che ha sostanzialmente reso impossibile l’effettuazione dei lavori, con canti, invettive, invadendo ad un certo punto anche lo spazio dell’emiciclo del consiglio comunale, arrivando fin di fronte ai banchi della Giunta Consiliare. La posizione degli esponenti del Comitato No Tav era non quella di votare le osservazioni da presentare alla conferenza dei servizi ma la richiesta di una dissociazione, da parte del Sindaco di Novi, dell’opera del Terzo Valico.

Il Sindaco Rocchino Muliere ha più volte ribadito che soli quindici giorni fa c’è stato un consiglio comunale aperto sul progetto di variante al Terzo Valico e che sarebbe stata quella la sede in cui presentare rilievi. Affermando, invece, che quello era un Consiglio Comunale in cui si sarebbero dovute votare le osservazioni raccolte fra privati e fra la stessa Amministrazione Comunale  in una delibera. E’ stato tutto inutile ed il Consiglio Comunale è stato sospeso. Stando ad indiscrezioni che devono essere confermate pare che il Consiglio Comunale per l’approvazione delle delibera sarà riconvocato per lunedì alle 18.30. Ma al momento non c’è una nota ufficiale. Il Consiglio Comunale era iniziato con la risposta da parte del Sindaco Rocchino Muliere e dell’Assessore all’Ambiente Cecilia Bergaglio alla interrogazione urgente presentata dal Movimento 5 Stelle in merito  all’accesso notturno di mezzi di trasporto terra nel cantiere del Terzo Valico in zona Pieve. Cecilia Bergaglio ha rilevato che  erano pervenute segnalazioni all’Amministrazione Comunale da parte di privati cittadini che denunciavano un trasporto eccezionale, che si sarebbe verificato il 22 marzo, di sospetto materiale amiantifero dal cantiere del Terzo Valico del Basso Pieve L’Amministrazione Comunale, ha risposto l’Assessore, ha fatto le opportune verifiche, individuando che il materiale in questione proveniva dal cantiere di Fraconalto-Castagnola. “Dai dati in possesso dell’Amministrazione Comunale-ha rilevato Cecilia Bergaglio-non risulta la presenza di materiale amiantifero nel Basso Pieve. E’ in atto una collaborazione con l’Arpa e chiederemo che siano rinforzati  le attività di monitoraggio e di controllo.”

Il Sindaco Rocchino Muleire ha rilevato che la prossima settimana ci sarà un incontro con i cittadini che hanno scritto la lettera. Nello stesso tempo il Comune di Novi ha cercato di capire quali movimenti ci sono stati e per questo si è rapportato con la Prefettura di Alessandria la quale ha affermato che quel trasporto notturno è stato del tutto eccezionale. “Abbiamo chiesto alla Prefettura di Alessandria di essere informati in merito ad eventuali, altri, trasporti eccezionali notturni e affermato che comunque queste situazioni non si devono ripetere. Attueremo ulteriori verifiche assieme all’Arpa per rassicurare i cittadini del Basso Pieve.” A questo punto esponenti del Comitato No Tav hanno preso la ribalta e, nonostante alcuni interventi infruttuosi di continuare da parte del Sindaco e dell’ing.Paolo Ravera chiamato ad illustrare la relazione sulle osservazioni, il Consiglio Comunale è stato sospeso e sarà riconvocato.

Maurizio Priano