Ancora un ottimo risultato per gli studenti dell’I.I.S. “Marconi-Carbone” che, com’è ormai tradizione, hanno partecipato al concorso “Diventiamo Cittadini Europei”, giunto quest’ anno alla XXXII edizione. La giuria esaminatrice ha infatti premiato ben cinque studenti dell’ Istituto tortonese: l’ “esordiente “ Marta Semeraro (2^AS), ed i “veterani” Sara Mutti (2^BS), Andrea Arbasino (3^BS), Giulia Lazzaro (4^AR) e Zorana Zecevic (5^AR) che, in questa occasione, “bissano” tutti e quattro il risultato conseguito nelle precedenti edizioni.
Entusiasti i giovani “europeisti”, alcuni dei quali, già la prossima settimana, partiranno per Bardonecchia, dove si svolgerà un seminario di formazione, mentre altri avranno come destinazione-premio Bruxelles. Andrea Arbasino, che ha scelto di sviluppare la traccia relativa all’art. 21 del Trattato UE sull’affermazione e tutela dell’universalità dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, si dice molto soddisfatto del traguardo ottenuto e della considerazione positiva che la Commissione ha espresso riguardo al suo elaborato.

“Ho partecipato anche quest’ anno al Concorso, – spiega Sara Mutti – Avevo già vinto la scorsa edizione e non avrei mai pensato di essere segnalata. La sorpresa è stata grande. Ho svolto la traccia sul processo migratorio che rappresenta tutt’ oggi il più grande problema a cui l’Europa deve far fronte. Questo Concorso offre a noi studenti la possibilità di conoscere meglio l’Unione Europea.” Anche Marta ha deciso di cimentarsi nella stessa traccia della compagna: “Mi è stato utile documentarmi per affrontare l’argomento, poiché sono diventata più consapevole di ciò che succede di là delle nostre case sicure e confortevoli ed ho capito che ciò che alcuni vedono come una minaccia è invece la disperazione di molte famiglie in fuga da guerre e privazioni.” Dello stesso avviso Zoy Zecevic, che la accompagnerà nel viaggio a Bruxelles: “Sono felicissima di visitare la “capitale d’Europa”. Paura? Non posso negare di essere rimasta profondamente impressionata dall’ondata di violenza terroristica che ha colpito l’Europa, ma cedere al timore significherebbe contraddire quei principi di democrazia e libertà che la Costituzione Europea indica e si sforza di realizzare e che, nei loro lavori, tutti i ragazzi che hanno partecipato al Concorso hanno dimostrato di condividere e di voler interpretare”. “Noi parliamo di Europa e abbiamo scritto a proposito dell’Europa – conclude Giulia Lazzaro – ma, soprattutto, la nostra voce è quella di tutta una generazione che di fronte all’ignoranza ed alla violenza dice “noi ci siamo”, “noi siamo Europei”.