I Carabinieri della Stazione di Valenza al termine di indagini hanno denunciato per furto aggravato due minorenni italiani, di 16 e 15 anni, parenti tra loro e della provincia di Asti. L’indagine prendeva spunto dal furto avvenuto nel tardo pomeriggio del 24 febbraio in una gioielleria del centro di Valenza quando entrava un ragazzo che chiedeva di vedere un braccialetto esposto in vetrina. Il gioielliere lasciava il bancone per uscire a vedere in vetrina di quale oggetto si trattasse. Mentre si spostava, un altro giovane, complice del primo, entrava nel negozio passandogli alle spalle e, approfittando della distrazione, rovistava nella cassaforte lasciata aperta e in alcuni cassetti del bancone. Il proprietario della gioielleria si accorgeva di quanto stava capitando mentre rientrava nel negozio e chiedeva aiuto al figlio, ma i due giovani scappavano di corsa salendo su un’auto parcheggiata nei pressi, sulla quale c’erano due persone ad aspettarli, allontanandosi senza che il figlio del gioielliere potesse raggiungerli.

I due giovani portavano via un rotolo nel quale erano inseriti diversi gioielli per un valore complessivo di circa 8.000 euro. Però il figlio del derubato riusciva a prendere la targa del veicolo in fuga e, partendo da quel dato, è stato possibile risalire al proprietario del mezzo, ovvero un uomo autore di numerosissimi furti, e a tutti gli occupanti che nel tempo erano stati controllati sul veicolo. Tra le persone controllate sull’auto risultavano anche due giovanissimi corrispondenti alla descrizione fornita, già ben conosciuti dalle forze dell’ordine perché dediti regolarmente a furti di questo genere. Le successive indagini svolte dai militari con la visione delle immagini di sorveglianza della gioielleria e con la visione da parte del gioielliere di un fascicolo fotografico preparato per l’occasione, permettevano di individuare proprio in quei due giovani, il 16enne e il 15enne, gli autori del furto che venivano così denunciati alla procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Torino.