In uscita l’1 e il 2 marzo in oltre 120 sale italiane, fra cui il Megaplex Stardust di Tortona,  “Astrosamantha – la donna dei record nello spazio” che verrà proiettato alla sala 7 alle 19,30.

E’ il film-documentario di Gianluca Cerasola che ha seguito Samantha Cristoforetti nella preparazione della missione Futura, con cui la prima astronauta italiana ha conquistato il record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un unico volo. Dal 3 marzo il film sarà disponibile per proiezioni scolastichedi Giulia Alice Fornaro


“Fino a qualche anno fa ero dall’altra parte, ero io a guardare con gli occhioni sgranati gli astronauti e i lanci spaziali e adesso, all’improvviso, mi trovo all’interno di questo mondo e credo che sia importante che le persone possano vedere e partecipare”.

È il pensiero di Samantha Cristoforetti, prima donna italiana nello spazio, ma anche lo spirito del documentario Astrosamantha – la donna dei record nello spazio di Gianluca Cerasola che Officine UBU porta in oltre 120 cinema italiani l’1 e il 2 marzo 2016.
Una pellicola grazie a cui l’astronauta si è aggiudicata il premio speciale dei Nastri d’Argento 2016 documentari assegnatole dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani “per il suo altissimo contributo alla capacità di divulgazione e comunicazione dei valori, non solo scientifici, della missione spaziale”.

Astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e pilota dell’Aeronautica Militare, partecipando alla Expedition 42-43sulla Stazione spaziale internazionale (ISS), Samantha Cristoforetti ha conseguito in un unico volo il record europeo e femminile di permanenza nello spazio dove ha trascorso 199 giorni e 16 giorni e 42 minuti nell’ambito della missione Futura dell’Agenzia spaziale italiana (ASI).

Convinta, a ragione, di rappresentare qualcosa di più del suo sogno personale, Samantha fa della condivisione la sua parola d’ordine. E se già durante la missione ci aveva abituati alla sua presenza costante sui social nerwork con meravigliose immagini dallo spazio, nel film è lei in prima persona a raccontare le fasi di preparazione della missione condite con aneddoti e curiosità della vita in orbita.