Torna per il secondo anno la rassegna*Valenza Cinema*, programmazione > cinematografica del *Teatro sociale di Valenza *che restituisce anche  quest’anno la sua sala alla città quale prezioso spazio di cultura e  aggregazione.
La direzione artistica di Roberto Tarasco in collaborazione a Piemonte Movie gLocal Film Festival 2016 – XV Edizione, diretto da  Alessandro Gaido e Gabriele Diverio proponequattro proiezioni
cadenzate ogni martedì in ossequio alla filosofia di Valenza Apre  ovvero una stagione che intende coinvolgere la città ed il suo  territorio alla partecipazione attiva del “proprio” teatro.
Non a caso il profilo della rassegna è fortemente connaturato al  territorio e le stesse proiezioni sono proposte in collaborazione con associazioni e realtà cittadine e della zona (Anpi Valenza, CAI
Valenza, Parco Fluviale del Po).
La stagione cinematografica si inaugura quest’anno, martedì 16 febbraio, alle ore 21.00, con il film *“Un posto sicuro” di Francesco Ghiaccio: si preannuncia una serata davvero speciale, con
la presenza del regista del film dedicato alla tragedia dell’eternit di Casale Monferrato, che sarà ospite atteso in sala per un incontro-dibattito con il pubblico. Il film ha avuto una notevole
risonanza e dunque sarà occasione preziosa per avvicinarlo con tutto  il suon intenso messaggio.

Un film di nebbia, di polvere d’amianto, di freddo nordico, di strade ghiacciate, un paesaggio scarno attraverso cui Luca si muove come un’ombra, un fantasma di poche parole e molti sguardi disperati, cui D’Amore regala la sua intensità di attore senza mai sconfinare sopra le righe. Questa storia di ordinaria incuria è raccontata con grande cura, innanzitutto dell’immagine, allestendo la messinscena fra teatri vuoti e chiese deserte, nella camera da letto all’antica di un uomo perbene come nello scantinato di un precario contemporaneo che cerca di reagire all’orrore con l’unica arma che possiede: la rappresentazione teatrale all’interno della rappresentazione filmica. Alla radice della tragedia c’è l’inconsapevolezza che ha riguardato quasi tutti, e la responsabilità che grava sulle spalle di quei pochi che, invece, conoscevano i pericoli insiti nell’esposizione continuata all’amianto non solo per chi lo lavorava ma anche per chi ne ha respirato le polveri sottili, anno dopo anno.

L’appuntamento é alle 21 al cinema sociale.