Il sindaco, Maria Rita Rossa, esprime il proprio cordoglio per la scomparsa dello scrittore, Umberto Eco, e ricorda con queste parole un ‘vero alessandrino’:

A egregie cose il forte animo accendono.

l’urne de’ forti

E’ un dolore grande la scomparsa di Umberto Eco. Una sensazione di smarrimento, la paura del vuoto che si crea quando tace una mente tanto ricca. Le sue parole aprivano squarci di sereno in quest’epoca povera di pensiero critico; poche pennellate e sentivi che la superficialità, la banalizzazione, l’omologazione così dannose e infeconde possono essere battute.

Poi ti rimane il ricordo, quello personale, e il privilegio grande di avere avuto la fortuna di confrontarti con lui, dialogare con la Cultura fatta carne, linfa, ossa e parole, sentire di Dante, Petrarca e la nostra letteratura, magari davanti ad un piatto di farinata e sentirsi felici ed ancora più innamorati della voglia di sapere, come il giovane protagonista de Il nome delle Rosa nella biblioteca. E ancora i momenti pubblici e di comunità in cui lui era Alessandria, ricambiato da un affetto che è anche orgoglio, ammirazione e devozione. Gelindo, i Frati, le presentazioni dei suoi libri, gli amici di una vita, il Liceo Classico, il gelato di Cercenà erano parte della sua alessandrinità.

Infine ci rimane la sua cultura, le tracce di una intera vita nei suoi libri, nella sua dignità e nei suoi esempi. E, più forte di ogni segno tangibile, ci rimane quel monito che è soffio di vitale della conoscenza: la curiosità e la consapevolezza di sapere di non sapere e non fermarsi mai nello studio.

Grazie Maestro, ciao Umberto”.

Oggi le bandiere del Comune di Alessandria saranno poste a mezz’asta.