Nella giornata di ieri sono state consegnate al Comune di Novi Ligure 171 firme raccolte a supporto delle proposte del Comitato Liberale “Alfare” e dell’associazione civica “Avanti Novi” per il miglioramento della situazione parcheggi in città.

Queste le proposte:

1)    pianificare il ripristino periodico della segnaletica, a terra e non, di parcheggi e strade (pubblicato permanentemente sul sito internet del Comune), perché parcheggiare in modo “sbagliato” (quando le strisce bianche sono quasi scomparse) può far perdere fino al 25% dei parcheggi disponibili

2)   cambiare la disposizione dei parcheggi lungo corso Marenco, tra piazza Venti Settembre e i Portici, dove le auto, per parcheggiare, devono passare in mezzo ai pedoni

3)  sostituire metà dei parcheggi a pagamento adesso presenti (escluso Movicentro) con zona disco gratuita (1 ora) dalle 8 alle 19, e senza limite di tempo domenica e festivi, a cominciare da Centro Storico e dintorni

4)   per le zone più congestionate dal punto di vista urbanistico (Via Cavallotti, Corso Italia, Via Verdi, Via Garibaldi, via Ovada e altre aree che ci segnalerete), annullare, e vietare in futuro, disposizioni di viabilità, concessioni edilizie e cambi di destinazione che in qualche modo facciano diminuire i posti auto, a meno di soluzioni alternative che mantengano il numero di parcheggi in zona

5)    mettere all’asta la cubatura della palazzina Zucca di via Verdi (vecchia e degradata, di proprietà comunale): dopo la sua demolizione, realizzare sull’area giardini e parcheggi per la scuola e chi la utilizza (insegnanti, studenti, genitori) agevolando così la viabilità nelle ore più critiche

6)   mettere all’asta la cubatura dell’ex-centro anziani di via Concordia, del fabbricato di via Cavallotti 69, dell’ex-macello di via Pietro Isola e dei fabbricati adiacenti all’ex-Cavallerizza non vincolati come Beni Culturali (tutti edifici vecchi e degradati, di proprietà comunale): con il ricavato, successivamente alla loro demolizione, realizzare  nuovi parcheggi gratuiti e verde pubblico a vantaggio di tutti, e non dei soliti noti.