carabinieri - QI Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alessandria hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere Nassere Thadrart, cittadino marocchino di 39 anni, irregolare sul territorio nazionale perché privo di permesso di soggiorno,  già sottoposto alla misura del divieto di dimora ad Alessandria.

La misura veniva emessa per il susseguirsi in maniera preoccupante di eventi criminosi commessi dal Thadrart. Nella notte del 25 ottobre il marocchino, che aveva alzato il gomito, dopo una violenta lite con un connazionale aggrediva i militari della pattuglia che stavano bloccando i due rissanti e veniva arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

I militari venivano aggrediti dall’uomo con sputi, calci e pugni, venendo poco dopo immobilizzato e ammanettato dagli operanti, ma proseguiva la sua azione violenta colpendo con dei calci l’auto di servizio. Per quel fatto l’uomo veniva condannato a sei mesi di reclusione e veniva applicato il divieto di dimora in città, ma anziché allontanarsi continuava a girare liberamente nel capoluogo creando ulteriori problemi.

Infatti, ai primi di novembre l’uomo sin presentava presso un dormitorio della Caritas pretendendo di entrare, ma spiegatogli che la struttura era al completo, aggrediva con insulti l’incaricato del dormitorio, minacciandolo più volte e sfondando una vetrata della porta finestra posta all’ingresso. L’uomo si dava alla fuga prima dell’arrivo della gazzella, ma veniva successivamente riconosciuto dalla vittima in un fascicolo fotografico mostratogli. Inoltre, il Thadrart nella notte del 14 novembre si presentava in un bar di corso Crimea, palesemente ubriaco, offendendo e disturbando in modo molesto una cameriera del locale e non voleva allontanarsi, creando dei problemi.

All’arrivo della pattuglia l’uomo veniva bloccato e perquisito e nelle tasche aveva metà lametta da barba che veniva sequestrata. A metà dicembre l’uomo veniva nuovamente identificato in città, violando per la terza volta il divieto di dimora impostogli dall’Autorità Giudiziaria che decideva così per l’aggravamento della misura visto che l’uomo risulta essere particolarmente violento, anche con le forze dell’ordine, ed è solito ubriacarsi e aver con sé oggetti che usa come armi improprie. Per tali motivi, valutata la sua pericolosità, le continue violazioni alle prescrizioni dell’Autorità e la possibilità che commetta nuovamente reati della stessa indole, veniva emessa nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare in carcere che veniva eseguita dai militari del Radiomobile alle 2 circa del 9 gennaio quando sorprendevano l’uomo all’interno di un bar del quartiere Cristo.

Dopo l’arresto il 39enne veniva accompagnato al carcere Cantiello e Gaeta di Alessandria

12 gennaio 2016