ospedale - IDopo che alcuni giornali (fra cui il nostro) da tempo stanno spiegando cosa sta succedendo all’ospedale di Tortona, annunciando giorno per giorno i vari spostamenti, declassamenti e chiusure dei vari reparti, ecco che (finalmente) il Comune di Tortona ha deciso di intervenire sull’argomento preannunciando le “mosse” che l’avvocato Scaparone farà davanti al Tar il 17 dicembre quando si discuterà il ricorso contro il Piano Sanitario presentato dai Sindaci del Tortonese.

Prima di lasciarvi al lungo comunicato stampa del Comune di Tortona che pubblichiamo integralmente di seguito, alcune precisazioni:

Siamo ignoranti e non sapendo cosa signific il temine  “apodittico” usato nel comunicato stampa abbiamo consultato il dizionario trovando la seguente definizione: “Nel significato filosofico generico l’apodittica è la parte della dialettica di tipo sofistico che vuole dimostrare la verità di una affermazione servendosi del solo ragionamento, senza avere il conforto dell’esperienza.”

Seconda precisazione: il tono usato nel comunicato ci sembra molto dimesso e d’altro canto nel vedere quello che sta succedendo in ospedale le speranze non sono molte.

Terza precisazione: nel comunicato non c’é scritto l’ora in cui arriverà l’avvocato Scaparone né il luogo, ma siamo fiduciosi che il comune lo comunicherà per tempo.

Di seguito il Comunicato del Comune.

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E’ imminente il dimensionamento dell’attività dei servizi resi presso l’Ospedale di Tortona, a partire dalla riduzione del personale medico in servizio al Pronto Soccorso; tuttavia i Sindaci del Distretto Sanitario Tortonese non si arrendono e proseguono nell’impegno assunto di fronte alla cittadinanza chiedendo ancora una volta alla Direzione Generale ASL un preciso crono-programma degli interventi che verranno attuati nei vari reparti e soprattutto puntuali risposte sui servizi ambulatoriali e sulle prestazioni compensative che verranno attivate.

 

Non dimentichiamoci che il declassamento del DEA consegue alla Chiusura del Punto Nascite decisa nel 2012 e, a sua volta, comporta a cascata il dimensionamento dei reparti di Pediatria, Cardiologia e Neurologia.

 

Tutto quello che sta accadendo potrebbe confermare ancora una volta la preoccupazione che ridurre ulteriormente la quantità e la qualità delle prestazioni sanitarie nel Tortonese comporterebbe una illusoria situazione di risparmio immediato, ma sarebbe causa dell’aumento della mobilità passiva extra-regionale, con lievitazione finale dei costi.

 

I Sindaci recentemente sono stati invitati ad analizzare il Piano delle Attività Territoriali, strumento che potrebbe essere utile a salvaguardare il Tortonese che finora ha subito pesanti penalizzazioni in materia di servizi assistenziali.

 

Gli stessi hanno presentato una serie di osservazioni con l’auspicio che il loro contributo possa influire sulla stesura del documento finale per migliorare il riequilibrio della qualità assistenziale nei territori, interrompendo quella che finora è apparsa una privatizzazione degli utili e una socializzazione delle perdite.

 

Le speranze dei Sindaci e dei promotori dei Comitati e Associazioni che si sono impegnati a tutela delle sorti del nostro Ospedale sono riposte nella pronuncia del TAR che è attesa per il prossimo 17 dicembre, solo una pronuncia favorevole potrebbe ribaltare le decisioni regionali assunte con la Deliberazione 1-600 del 19 novembre 2014.

 

A dimostrazione di ciò, venerdì 11 dicembre il Professor Scaparone sarà in Città per condividere con tutti i promotori del ricorso la linea che verrà sostenuta in udienza, in particolare per controbattere alle ulteriori memorie presentate dalla Regione, a seguito dell’approfondimento istruttorio disposto dal Tribunale Amministrativo Regionale, e che ci risultano in diversi punti non condivisibili in quanto fondate su affermazioni apodittiche e destituite di qualunque supporto probatorio.

 

“Rimango, insieme agli altri promotori, fiducioso nell’esito positivo del ricorso – dichiara il Sindaco Gianluca Bardone – pur nella consapevolezza che l’accoglimento rimetterebbe in discussione non solo la riorganizzazione ospedaliera tortonese, bensì regionale”.

Comune di Tortona


4 dicembre 2015