alluvione 94 - QL’alluvione che ha colpito Alessandria nel 1994 ha evidenziato i due volti convergenti nelle calamità, quello istituzionale e quello del volontariato, che accorse in massa, in moto spontaneo, senza esserne sollecitato. E la Città, di questa simbiosi, sperimentata seppur artigianalmente, qui da noi, va fiera. E vuol ricordarlo, giovedì 6 novembre prossimo, giorno della paura delle acque limacciose ed insieme del coraggio dei volontari, a cui Alessandria deve molto.

Tanto premesso, ritengo opportuno e gratificante, per quello che essi han significato in quelle tragiche giornate del novembre 1994, un omaggio perenne della Città ai suoi volontari – che precedettero talvolta le istituzioni, come verificatosi nella frazione San Michele, ove le oltre mille famiglie che abbandonarono le loro case poterono contare proprio sugli interventi tempestivi dei volontari – istituendo la “Giornata del Volontariato Alessandrino” ed applicando sulla parete esterna destra della navata della Chiesa di San Michele, accanto alla targa indicativa del livello terrificante raggiunto dalle acque, una targa  che ricordi anche coloro che, senza essere tenuti a farlo, accorsero sul posto e si prodigarono generosamente, sospinti unicamente da spirito di solidarietà.

Confidando nella condivisione di intenti, rimango in attesa di cortese riscontro.

Nell’attesa, porgo vive cordialità

Piercarlo Fabbio


1 novembre 2015