tasse QLo aveva annunciato Gianluca Bardone: “Ci atterremmo a quello che risponderà il Mef” e adesso che il Ministero dell’ Economia e delle Finanze ha cancellato soltanto 360 mila euro del milione di euro percepiti in più dai dipendenti, lasciando gli altri, il sindaco è chiamato a riscuotere i 631 mila euro che i dipendenti del Comune di Tortona hanno indebitamente percepito e che dovranno essere restituiti alle casse comunali.

I dipendenti, però, a quanto pare, non sono contenti e anche alcuni politici che siedono a palazzo, sembra sarebbero propensi a posticipare di molti mesi la richiesta di restituzione, come se in municipio a Tortona comandassero i dipendenti e non gli amministratori, magari pronti a calare le braghe con l’aiuto di qualche organo di informazione locale che tranquillizzasse pubblicamente la piazza, ma per fortuna la risposta del Ministero che ha bocciato le controdeduzioni del Comune non lascia dubbi ad interpretazioni e ribadisce che il modo di operare del Comune di Tortona non è stato conforme alle norme contrattuali, per cui i dipendenti  hanno percepito 631 mila euro in più del dovuto e adesso questi  soldi dovranno essere restituiti.

La risposta del Mef è chiara: “Il rilievo non può ritenersi superato”. Una frase che non lascia adito ad interpretazioni e non ci sono ulteriori controdeduzioni da produrre in merito a questo punto, come invece hanno scritto alcuni organi di informazione locali illudendo i dipendenti comunali su possibili ripensamenti.

I soldi vanno restituiti alle casse comunali e per questo motivo già da lunedì 5 ottobre il sindaco Gianluca Bardone che è il primo responsabile su quanto succede in Comune, con l’aiuto dell’assessore al Bilancio Gianfranco Semino, di quello al personale Vittoria Colacino, incaricherà probabilmente il segretario comunale di dare il via alla procedura di restituzione del denaro che i dipendenti, ovviamente in buona fede, hanno ricevuto negli anni scorsi.

Se i dipendenti faranno resistenza, però, si dovrà ricorrere al Giudice del lavoro.

Come restituiranno i soldi i lavoratori non è dato di sapere, ma sicuramente potranno dilazionarli nel tempo e a seconda degli importi (si tratterebbe di alcune migliaia di euro a testa), magari toglierli dai premi così da non intaccare lo stipendio in un periodo di crisi come questo.

I dettagli però verranno stabiliti nei prossimi giorni.

Rimane ancora un dubbio: come utilizzerà il Comune questi 631 mila euro che non erano stati messi a Bilancio?

4 ottobre 2015